FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] Pisa l'interesse del F., tuttavia, più che al diritto si rivolse alla letteratura, all'economia politica e, in Nuovi Annali delle scienze naturali di Bologna, aprile 1847. Il giudizio del Capponi, redatto subito dopo la morte del F., si trova ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] i Paesi Bassi alla moglie Maria Teresa in base al diritto di devoluzione. La contesa si era infiammata via via tanto anche senza portarla a compimento - vanno aggiunte le difese in giudizio, sollecitate dal viceré, del marchese de Viso nel 1675, ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] chiunque, "partito o frazione di partito", il diritto di atteggiarsi a mandatario della nazione italiana e impegnato nella liquidazione della sua impresa commerciale, un aspro giudizio critico sul suo comportamento nel 1859 formulato in Parlamento dal ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] ristretto e ingiusto, che finì per pesare sul giudizio storico.
In questa situazione di difficoltà e di 1998, pp. 85-91; G. Cozzi, "Venezia e le sue lagune" e la politica del diritto di D. M., in Venezia e l'Austria, a cura di G. Benzoni - G. Cozzi ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] Parlamento e indire nuove elezioni. Il F. si presentava al giudizio delle urne forte di un prestigio e di una notorietà che ; F. N. Amici, E. F., Milano 1920; U.Spirito, Storia del diritto penale italiano,II,Roma 1925, pp. 63 ss.; G. A. Belloni, La ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] quegli studi […] bisogna dare lezioni; bisogna dare il suo giudizio su tutte le controversie delle sette antiche e moderne, e orientati ormai in prevalenza a temi attinenti la teologia, il diritto, la società e i poteri. Il suo pensiero rimane ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] Deutscher Soz.,ibid., p. 601), anche se non passa poi al conseguente giudizio, appunto, storico-politico.
Non c'è dunque soltanto in questo mutare di , e nel campo a noi più vicino del diritto politico ed ecclesiastico, col concetto di tolleranza, con ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] per ottenere dalla corte imperiale la reintegrazione dei diritti sui castelli, che erano stati tolti al Comune M. A., in Studi letterari, Torino 1898, pp. 177-195 (non senza giudizi arbitrari); F. Flamini, Il Cinquecento, Milano [1902] pp. 96-97, 199 ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] una città in cui il primo e fondamentale metro di giudizio era dato dal successo commerciale. D'altronde sul suo disinteresse B., e a questo Lucca si rifiutò, trincerandosi dietro il diritto di giudicare in prima istanza i suoi sudditi, salva poi l ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] degli scritti di G. Mazzini, XLV, p. 14). A dispetto, però, di questo giudizio il C. non fu mai mazziniano, anche se per alcuni anni fece parte di quel del regno meridionale "una provincia francese" (Il Diritto, 25 sett. 1855) e rendendo in pratica ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....