Per ditta s'intende il nome commerciale col quale il commerciante singolo tratta i suoi affari, sottoscrive i contratti, firma la corrispondenza, intesta le fatture, può citare ed essere citato in giudizio; [...] commerciali, citare ed essere citato in giudizio, esser dichiarato fallito sotto la ditta ibid., 1909, p. 650; G. Segrè, Azione di spoglio e possesso di diritti con particolare riguardo al nome civile al nome commerciale e all'uso di un'insegna ...
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. Diritto (XIII, p. 64). - La divisione ha per effetto la sostituzione delle parti alle quote nell'oggetto del diritto del partecipante. Caratteristica essenziale ne è quindi la disciplina degli atti compiuti [...] per le contestazioni insorte nel corso delle operazioni avanti il notaio). Una volta accertato o presupposto il diritto alla divisione, il giudizio si svolge attraverso tre fasi normali (formazione dello stato attivo e passivo; formazioni delle parti ...
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Assicurazione obbligatoria dei veicoli e dei natanti. - Con la l. del 24 dicembre 1969, n. 990, è stata introdotta anche in Italia l'a. obbligatoria della responsabilità civile autoveicoli (designata con [...] è obbligatoria l'assicurazione. Anche l'immunità del diritto del terzo danneggiato dalle eccezioni contrattuali opera nei assicurazione.
7) Attribuzione al giudice istruttore, nel giudizio promosso dal danneggiato, del potere straordinario di ...
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Gli sforzi per un'unificazione legislativa in materia cambiaria, perseguiti incessantemente dalla fine del sec. XIX, erano già stati coronati da un primo successo attraverso la firma nel 1912, alla seconda [...] lettera di cambio e di vaglia cambiario; la terza relativa al diritto di bollo in materia di lettera di cambio e di vaglia cambiale, abbia agito scientemente a danno del debitore. Nel giudizio di cognizione, se le eccezioni sono di lunga indagine, ...
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SMITH, Adam
Ugo Spirito
Filosofo ed economista nato a Kirkaldy in Scozia il 5 giugno 1723, morto a Edimburgo il 17 luglio 1790. Dal 1737 al 1740 studiò all'università di Glasgow dove fu scolaro di F. [...] la teologia naturale, la seconda l'etica, la terza il diritto civile e politico, la quarta l'economia politica. È stato e le cause della ricchezza delle nazioni, sebbene oggi tale giudizio sia molto discusso e combattuto.
L'opera è divisa in cinque ...
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. Nel diritto romano a cagione del potere sovrano dell'antico pater familias i rapporti tra genitori e figli sono stati regolati piuttosto tardi. Nondimeno delle relazioni domestiche tra padre e figli [...] canonico e la Glossa attribuirono anche agli incestuosi e adulterini il diritto di ripetere gli alimenti dal padre. La legittimazione presso i Longobardi sembra dovesse farsi in giudizio, né poteva avvenire senza il consenso dei figli legittimi, se ...
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Nel nuovo ordinamento costituzionale dello Stato italiano regolato dalla costituzione repubblicana entrata in vigore il 1° gennaio 1948, la Sicilia costituisce una Regione autonoma (v. Sicilia, in questa [...] costituzionale tanto il potere di conoscere dei giudizî di legittimità costituzionale delle leggi siciliane e giustizia costituzionale e altri studi, Milano 1957; G. La Barbera, Lineamenti di diritto pubblico della Regione siciliana, Milano 1958. ...
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di Sergio Marullo di Condojanni
Le origini del termine si rinvengono negli studi sul linguaggio, ove se ne scorge una duplicità di usi: in linguistica, indica l'attività di interpretazione di messaggi [...] Il predicato della 'specialità' procede da un giudizio di comparazione tra norme. L'interprete individua, come criteri ermeneutici generali, in ogni fase di interpretazione e applicazione del diritto. Principi, che l'art. 2 della l. 30 genn. 1941 ...
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Diritto. - Fatto giuridico è qualsiasi avvenimento che abbia per effetto il sorgere, l'estinguersi o il modificarsi d'un rapporto giuridico. L'avvenimento può essere un fatto naturale (per es., la nascita [...] , e per la decisione delle controversie portate al giudizio del magistrato. Per questo i noti brocardi ripetono tibi ius, ovvero ex facto oritur ius, cioè dal fatto scaturisce il diritto: il che però va inteso nel senso appunto che s'è detto, ...
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Appello civile. - Il codice italiano di procedura civile 1942 ha introdotto nella disciplina dell'appello notevoli innovazioni (articoli 323-338 Delle impugnazioni in generale, e articoli 339-359 Dell'Appello; [...] - notevole innovazione - indipendentemente dalla notificazione, il diritto di appellare, si estingue per decadenza, decorso un anno dalla notificazione della sentenza (art. 327).
c) Pluralità di parti nel giudizio d'appello (articoli 331-335). - Allo ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....