CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] spiega come mai l'Alciato abbia dato un giudizio negativo del suo trattato De verborum significatione, XV e XVI, Ferrara 1903, pp. 96 s.; E. Besta, Le Fonti..., in Storia del diritto italiano, a cura di P. Del Giudice, I, 2, Milano 1925, pp. 861 s; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] di Crisafulli ci sono sempre più le norme, considerate «giudizi su contegni umani […] cui conferiscono una specifica rilevanza, con il ricollegarvi conseguenze giuridiche determinate» (Lezioni di diritto costituzionale, 2° vol., t. 2, 19845, p. 21 ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] umano, e con esso si misura. Ne viene così un giudizio nel complesso negativo, perché "non c'è modo di tener G. Ambrosetti, F. B., l'uomo e l'itinerario, in Riv. internaz. di filos. del diritto, s. 4, LV (1978), pp. 3-20; P. Piovani, F. B., Roma 1978 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] tesi (pubblicata nel 1930), è incaricato dell'insegnamento di istituzioni di diritto romano; dopo studi anche all’estero, nel 1930 è libero docente , pur nell’espressione di un complessivo giudizio certamente favorevole. Pesa però molto la ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] delle leggi. La preoccupazione costante di Paladin è la stessa di Carlo Esposito: agganciare i giudizi di eguaglianza al diritto positivo, ritenuto l’unico criterio utilizzabile per accertarne l’eventuale violazione. Nel rapporto controverso fra ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] nel 1912-13. Poi, a tacere di altre, La teoria della proprietà nel diritto romano (Napoli 1906-07, a cura di G. Cugusi); La teoria della diritto ereditario romano (in due volumi, ibid. 1900 e 1902). Modello di educazione giuridica, nel giudizio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Pisanelli
Alberto Spinosa
Esponente di punta della scuola giuridica napoletana, ideale rappresentante di un modello di giurista tipicamente risorgimentale, Giuseppe Pisanelli è una delle figure [...] e di «probità», e dall’altra nell’obbligo di motivazione dei giudizi (Dell'istituzione de' giurati, cit., capo V, pp. 187 1880.
E. Pessina, La scuola storica napoletana nella scienza del diritto: discorso letto dal prof. Enrico Pessina il 5 marzo del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] delle leggi, in quanto garante di un giudizio di legittimità della legge rispetto ai principi fondamentali società giusta ed equa. Repubblicanesimo e diritti dell’uomo in Gaetano Filangieri, Roma-Bari 2003.
Diritti e costituzione. L'opera di Gaetano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] forma e nella sostanza, della pagina bartoliana.
Il giudizio negativo sul grande maestro medievale è radicale e senza appello , Pisa 2007, pp. 99-148.
G. Rossi, Valla e il diritto: l’'Epistola contra Bartolum' e le 'Elegantiae'. Percorsi di ricerca e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di B[onifacio] VIII è indubbiamente fra le più rilevanti nella storia del Papato medievale. [...] Figura di sanguigna umanità, ebbe meriti e demeriti ugualmente spiccati [...]. Fra i [...] giudicare tutte le cose senza essere sottomesso al giudizio di alcuno: «testante Apostolo “Spiritualis homo iudicat 21-39.
G. Minnucci, La "Unam sanctam": tra ecclesiologia e diritto, in I poteri universali e la fondazione dello Studium Urbis, Atti ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....