BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] e, poi a Pavia, a Bologna, a Padova, perché studiasse diritto civile con l'Alciato, il Sozzini e l'Alessandrino. Tali notizie di Cicerone, che l'imperio di Augusto", ma questi giudizi, specialmente se accostati ad altri sul volgare ("nominatelo come ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] il Caprioli ne ha dato recentemente l'edizione.
Un giudizio complessivo sull'opera del D., che non si limiti ., 49, 51, 54, 59, 61, 65; F. Schupfer, Manuale di storia del diritto italiano. Le fonti,Roma 1904, pp. 594 s.; [G. Mariotti], L'università di ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] potere e non ammetteva di dover sottostare ad alcun giudizio; però non era respinta l'ipotesi della convocazione e di Scozia si dimostrò severo perché rispettavano troppo poco i diritti ecclesiastici; il re di Polonia gli sottomise il codice di leggi ...
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Il 20° sec. si è chiuso con il vivace dibattito dei giusfamiliaristi intorno a una legge francese – la n. 99-944 del 15 nov. 1999 istitutiva del PActe Civil de Solidarité (PACS) – che non menziona neppure [...] che può assumere il formante giurisprudenziale nel giudizio sulla compatibilità di forme di famiglia estranee a cura di E. Moscati, A. Zoppini, Torino 2002.
Trattato di diritto di famiglia, diretto da P. Zatti, 7 voll., Milano 2002-2006.
Perspectives ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] screditarlo sia con l'uno sia con l'altro. I giudizi contrastanti espressi nei suoi confronti dai contemporanei attestano che ciascuna e dal legato. Non solo dovevano rinunciare al diritto di predicare, ma persino a partecipare alla processione del ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] scoprire le forme a priori dell’intelletto: le categorie, funzioni dei giudizi, e le idee pure della ragione. La metafisica fu così la sua dottrina «borghese» dello Stato e del diritto, viziata da una visione spiritualistica dei rapporti sociali, ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] l'ascesa alle cariche dello stato era cosa facile e come di diritto. Sono anche di questo periodo, che va dal 1708 ai primi i vari temi offerti dalla tradizione con assoluta indipendenza di giudizio. Non è la creazione o la sintesi sistematica che la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] pare allora di poter sottoscrivere in parte il giudizio altrove espresso dall’avvertito civilista, forte ormai che l’occasione propizia «per una trasformazione in profondità del diritto civile», e con esso di una società italiana solo politicamente ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] C. vi seguì corsi di humanae litterae e di diritto: a Basilea avrebbe ricordato al discepolo G. Stupano che carcere inquisitoriale, 1537-38); Sfortia (forse del 1535: ironico giudizio post mortem dell'ultimo duca di Milano); Aeneas; Creusa; Coroebus ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] ristretto e ingiusto, che finì per pesare sul giudizio storico.
In questa situazione di difficoltà e di 1998, pp. 85-91; G. Cozzi, "Venezia e le sue lagune" e la politica del diritto di D. M., in Venezia e l'Austria, a cura di G. Benzoni - G. Cozzi ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....