Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] di rappresentare il loro sovrano quale attore in giudizio sia presto soverchiata da altre più importanti, stati dell'America Latina concedono ancora agl'inviati stranieri il diritto d'accordare asilo ai rifugiati politici in tempo di rivoluzione; ...
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GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] che l'autorità giudiziaria può solo conoscere della legittimità dell'atto e degli effetti conseguenti alla lesione del diritto dedotta in giudizio; se si chiede la modificazione, l'annullamento, la sospensione dell'atto, il giudice ordinario non è ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15)
Ugo FISCHETTI
Pino FORTINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Oscar RANDI
Popolazione (p. 22). - I calcoli assegnano al totale del regno 15.174.000 ab. al gennaio [...] tutela dei marchî di fabbrica dura finché vengono corrisposte le tasse rispettive. Le liti su questi diritti devono essere portate per il giudizio e per l'accomodamento davanti all'ufficio per la protezione della proprietà industriale in Belgrado. A ...
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LOCAZIONE
Roberto MONTESSORI
Giuseppe TASSINARI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - Già nel diritto romano la locatio conductio presenta tre tipi fondamentali: locatio rei, locatio operis faciendi, [...] di fatto arrechino al godimento del conduttore. Se terzi pretendono di avere qualche diritto (ad es., proprietà, usufrutto, servitù) sulla cosa e il conduttore è citato in giudizio per essere condannato a rilasciare la cosa in tutto o in parte o a ...
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I diritti dei consumatori nella Carta dei diritti dell'Unione Europea e nella Costituzione europea
La dimensione costituzionale dei diritti dei c. ha ottenuto la sua definitiva consacrazione con l'approvazione [...] del Codice civile.
Gran parte della discussione ha riguardato le regole processuali per la difesa in giudizio dei diritti dei consumatori. Erano state proposte alcune semplificazioni e alcune precisazioni in ordine soprattutto alla estensione della ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] più obbliga questi a un'ammenda. Sotto l'impero del diritto gentilizio questo reato può condurre a una guerra del sangue tra maiestatis, sotto i termini del crimen maiestatis, deferito al giudizio di un'apposita quaestio. La separazione fra l'antica ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] cadono quindi tutte le questioni particolari circa la decadenza del diritto di querela per quanto si riferisce al tempo in cui essa si applica se la querela sia data pendente il giudizio relativo o prima dell'omologazione.
La separazione può essere ...
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È la situazione processuale dell'imputato, il quale, essendo stato regolarmente citato in un giudizio penale, si astiene dal comparire al dibattimento, e della parte che si astiene da ogni attività processuale [...] civile, 4ª ed., Napoli 1929, § 50; F. Carnelutti, Lezioni di diritto processuale civile, II, Padova 1922, n. 99. Fra le monografie: S. La Rosa, Il contumace nel giudizio civile, Catania 1887; A. Rispoli, Il processo civile contumaciale, Milano 1911 ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] del regno) ai proprî tribunali la cognizione di ogni causa concernente il diritto di nomina ai benefici o i beni di questi. Tale norma non categoria di debitori, quando fosse convenuta in giudizio, non poteva essere condannata al pagamento d' ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] rom., XXX (1921), p. 154 segg.; S. Solazzi, La minore età in diritto romano, Roma 1913; id., Tutele e curatele, in Riv. it. per le per riscuotere capitali col vincolo del reimpiego, per stare in giudizio da attore o da convenuto (art. 318 cod. civ.), ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....