Nel giudizio civile di cassazione, la parte (cosiddetta resistente) contro la quale il ricorso è diretto, se intende contraddire, deve farlo mediante controricorso. Ne deve curare la notificazione al ricorrente [...] solo controricorso, a chiedere il rigetto dell’altrui ricorso. Per resistere al ricorso incidentale può essere notificato un ulteriore controricorso (art. 371, co. 4).
Voci correlate
Impugnazioni. Diritto processuale civile
Ricorso per cassazione ...
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Espressione latina («fumo, cioè apparenza, di buon diritto») che in diritto indica uno dei due presupposti (l’altro è il cosiddetto periculum in mora) necessari per ottenere, nell’ambito del processo civile, [...] un provvedimento cautelare. Esso consiste in un giudizio sommario in ordine alla verosimile esistenza del diritto a cautela del quale si invoca il rilascio della misura cautelare. A differenza di quanto avviene per il requisito del periculum, il ...
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In diritto, in via generale la presenza fisica in udienza. In taluni casi – il giuramento reso dalla parte, la testimonianza del terzo , il conferimento dell’incarico al consulente – l’attività che si [...] la parte convenuta o entrambe. In linea di massima, la mancata comparizione della parte convenuta non impedisce la prosecuzione del giudizio, mentre negli altri due casi potrebbe anche condurre alla cancellazione della causa dal ruolo (art. 309 c.p.c ...
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Il periculum in mora consiste nel possibile danno in cui potrebbe incorrere il diritto soggettivo, per il quale si richiede la misura cautelare, se rimanesse senza alcuna forma di tutela giuridica fino [...] merito. Il secondo, invece, consiste nella circostanza per cui il tempo occorrente per il giudizio di cognizione aumenti lo stato di insoddisfazione del diritto soggettivo, per cui si richiede la tutela cautelare fino al punto da pregiudicarlo.
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Onere della parte contro la quale viene prodotta in giudizio una scrittura privata: per disconoscerla, deve «negare formalmente la propria scrittura o la propria sottoscrizione» (art. 214 c.p.c.).
Con [...] Gli eredi e gli aventi causa dell’autore della scrittura non devono disconoscerla, potendo limitarsi a dichiarare di non conoscerla (art. 214, co. 2).
Voci correlate
Giudizio di verificazione
Prova. Diritto processuale civile
Scrittura privata ...
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Istituto giuridico di origine e applicazione squisitamente processuale volto a garantire l’ordinato e concentrato esercizio dei poteri processuali all’interno del giudizio. Secondo l’impostazione tradizionale [...] processuali in cui, come accade di regola nel nostro ordinamento, l’itinerario processuale della cognizione appare scansionato da barriere preclusive volte a ordinare lo sviluppo della procedura.
Voci correlate
Termine. Diritto processuale civile ...
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È soccombente colui che ha ottenuto dalla sentenza una tutela inferiore rispetto alle richieste formulate nelle conclusioni. La soccombenza condiziona la sussistenza dell’interesse ad impugnare. La soccombenza [...] è reciproca quando investe entrambe le parti del giudizio, ad esempio a fronte di un accoglimento parziale della domanda; impugnazione incidentale (artt. 246 e 371 c.p.c.).
Voci correlate
Impugnazioni. Diritto processuale civile
Interesse ad agire ...
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Principio di diritto processuale civile, secondo il quale, una volta istituito validamente il rapporto processuale, nessun cambiamento sopravvenuto può influire su esso e far venir meno la competenza; [...] determina, cioè, la translatio iudicii. Il principio, già conosciuto nel diritto romano (ubi semel acceptum iudicium, ibi finem accipere debet), è : per territorio (i mutamenti in corso di giudizio della residenza, domicilio, dimora non hanno su essa ...
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Nel processo civile, attività attraverso la quale vengono affermati e introdotti in giudizio determinati fatti storici, al fine di delimitare l’ambito decisorio del giudice. Stante il divieto di utilizzo [...] scienza privata da parte del giudice, alle parti del giudizio viene riconosciuto il potere monopolistico di allegazione dei fatti riferimento ai fatti modificativi, impeditivi o estintivi del diritto fatto valere dall’attore con la domanda: nel primo ...
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Nella teoria generale del processo civile, l’attività di giudizio consistente nella soluzione di tutti i punti, in fatto e in diritto, da cui dipende la decisione. Quando tali punti sono controversi vengono [...] le questione di fatto, concernenti le circostanze storico-fattuali che rilevano all’interno del processo, dalle questione di diritto, relative all’interpretazione o all’applicazione di norme di legge. Si usa inoltre distinguere tra questione di rito ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....