In generale, con il termine prova si fa riferimento a quel procedimento logico che dal fatto noto ricava, per rappresentazione, l’esistenza del fatto da provare. Oltre che al risultato probatorio, non [...] storici rispettivamente allegati, a eccezione dei fatti notori, cioè appartenenti alla comune esperienza e, nei giudizi aventi a oggetto diritti disponibili, dei fatti pacifici, cioè non controversi. D’altro canto, per il principio di acquisizione ...
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Espressione con la quale si indica l’insieme delle forme processuali necessarie per garantire, a ciascun titolare di diritti soggettivi o di interessi legittimi lesi o inattuali, la facoltà di agire e [...] di difendersi in giudizio.
L’insieme dei principi emergenti dalla Costituzione intorno al diritto processuale impongono al legislatore ordinario la ricerca delle forme procedurali più idonee allo scopo sopra enunciato, pur nel rispetto di alcuni ...
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Nel diritto processuale, uno dei mezzi per impugnare le sentenze. Disciplinata dagli artt. 395 e ss. c.p.c, è un’impugnazione a critica vincolata, essendo possibile solo per i motivi tassativamente indicati [...] stati trovati uno o più documenti decisivi che la parte non aveva potuto produrre in giudizio per causa di forza maggiore o per fatto dell’avversario (art. 395, 1° co . Contro la sentenza pronunciata nel giudizio di revocazione sono ammessi i mezzi ...
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Nel diritto processuale civile l’appello è il mezzo di impugnazione ordinario delle sentenze pronunciate in primo grado, a eccezione di quelle dichiarate inappellabili tanto dalla legge quanto in virtù [...] deciso di ricorrere immediatamente in cassazione (Ricorso per cassazione. Diritto processuale civile). L’appello si indirizza o alla corte parte interessata dimostri non aver potuto proporre nel giudizio di primo grado per causa a essa non imputabile ...
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L’oralità rappresenta uno dei principi ai quali si ispira il processo civile contemporaneo. Il processo civile dichiarativo, volto all’accertamento giudiziale dei diritti soggettivi sostanziali bisognosi [...] , ovvero l’atto con il quale l’attore propone la domanda (Citazione; Ricorso. Diritto processuale civile) e l’atto con il quale il convenuto si costituisce in giudizio apprestando le sue difese (Comparsa). In secondo luogo, la scrittura risponde a un ...
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Provvedimento giurisdizionale con il quale il giudice civile, nel processo di cognizione, decide la causa, assolvendo il suo dovere di pronunciarsi sulle domande proposte e le eccezioni sollevate dalle [...] svolgimento del processo e dei motivi in fatto e in diritto della decisione, il dispositivo, la data della deliberazione e ragione è detta sentenza definitiva di merito. Tuttavia, il giudizio può anche chiudersi in rito (per esempio, quando difetti ...
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Nel diritto processuale civile, la presenza di più attori, o di più convenuti, o di più attori e di più convenuti.
Litisconsorzio necessario. - In particolare, si ha litisconsorzio necessario nei casi [...] art. 784 c.p.c., in materia di giudizio di divisione). Si discute, inoltre, se in riunione di più cause separatamente instaurate (cfr. art. 40 c.p.c.).
Voci correlate
Connessione. Diritto processuale civile
Parte. Diritto processuale civile ...
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Nella più antica procedura romana, espressione («azione di legge») che indicava il modo di agire in giudizio secondo forme determinate conformi alla legge, caratterizzato da rigoroso formalismo orale e [...] dirette ad accertare se la pretesa fatta valere da una delle parti nei confronti dell’altra fosse fondata in fatto e in diritto; si svolgevano tradizionalmente in due fasi, una in iure, davanti al pretore, l’altra apud iudicem, davanti a un giudice o ...
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Soggetto pubblico chiamato a esercitare la funzione giurisdizionale civile, ossia quell’attività consistente generalmente nella tutela giurisdizionale dei diritti soggettivi o status (art. 2907 c.c.). [...] che compie, in contraddittorio, un giudizio imparziale e indipendente da ogni condizionamento la quale egli decide la fondatezza della domanda di tutela del diritto dedotto. Secondo il principio della ‘corrispondenza tra chiesto e pronunciato’, ...
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Nel diritto processuale, interesse a ottenere un bene (accertamento, costituzione di una situazione giuridica, restituzione o riparazione) a opera degli organi pubblici (giurisdizionali, amministrativi).
Nel [...] , come nella condanna, nell’affermazione dei fatti costitutivi e lesivi del diritto. Nella fase d’impugnazione l’interesse ad agire è nella soccombenza nel precedente grado di giudizio della parte che impugna. Ma, diversamente dall’interesse ad agire ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....