Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] ma sostiene in modo ancora più diretto la legittimità del giudizio dei laici sullo stato presente della Chiesa e sul venir addirittura rafforzata, perché la ragione naturale rivendica il diritto di giudicare l’adeguatezza della religione al suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] pontefice. È per questo che molti filosofi della politica e del diritto, che hanno letto la I dictio con l’occhio rivolto alla ha goduto di notevole fortuna. Valga per tutti il giudizio su Marsilio espresso da Étienne Gilson (1884-1978): il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] provvisoria e confusa – è una revisione del giudizio di Hegel, che nelle citate Vorlesungen über studi vichiani», 1974, 4, pp. 34-38.
Lezioni inedite di Filosofia del diritto. Modena 1860, a cura di G. Tognon, «Archivio storico bergamasco», 1982, 1 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] francescano. Nel periodo dopo il 1946 lavora al volume Il giudizio universale, che uscirà postumo nel 1957; sempre più malato pari passo; che la gioventù, insomma, non ha diritto di cittadinanza nel nietzschiano «paese della sera». Questo significa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] naturali. Democrazia il cui carattere censitario Filangieri prescriveva non solo dicendo del diritto di voto, ma anche del diritto di accusa e di giudizio nel foro, riservati a chi non vende il lavoro delle braccia e sia proprietario di qualche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] dicembre 1550. Dopo aver studiato lettere umane, intraprese lo studio del diritto, che però – mosso da tempo dal desiderio, come scrisse altri, nei confronti dei quali siamo debitori, per giudizio unanime di tutte le epoche successive, di tutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] problema della fondazione dell’individuo. È Kant, a suo giudizio, a rivelare all’attività dell’individuo la trama « più profonda e più razionale di quello che sembra», la scienza del diritto «è una forma di vita», in quanto è ciò che «contribuisce ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] gesuitico di La Flèche, Descartes frequenta il corso di diritto all'Università di Poitiers e, nel 1616, all'età obiettori "baconiani":
Ciò che trovo più strano è la conclusione del giudizio che mi avete inviato, vale a dire che ciò che impedirà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] proposito dell’importanza dell’influenza tomista (e dell’indipendenza di giudizio di Egidio), vale la pena di richiamare almeno due punti facoltà concessa da Dio agli uomini, è lasciato il diritto-dovere di mantenere oppure cedere l’ufficio a cui è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] 2° vol., p. 98), quanto del principio, precisato in Del diritto e della morale (una lezione scritta nel 1863 per il liceo di sente nell’io l’umanità» (p. 340).
Simili criteri di giudizio (di merito e di metodo) sono destinati ad accompagnare tutti gli ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....