Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] ebbe affermato la realtà non più oltre differibile del proprio diritto a conquistarsi e a fondare una patria con l'eroica , come sul Mommsen gravò, e prima sul Niebuhr, nel giudizio anche del Troya e del Balbo, quest'aspetto meramente distruttivo, ...
Leggi Tutto
Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] filosofia viva. In questo modo, egli ha sporto appello: il suo giudizio s'è riaperto: la coscienza italiana ha ripreso, in appello, opposta al dogma, e di ritenere d'avere il diritto di filosofare secondo ragione nonostante l'opposizione al dogma, ...
Leggi Tutto
Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] e culto pubblici, lo studio del rapporto tra diritto, retorica e formazione civile, insomma la storia delle alla persecuzione è elogiato in VIII 13,9. Coerentemente, il giudizio di Dio è quello abbattutosi sulla Chiesa peccatrice, piuttosto che ...
Leggi Tutto
Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] era la vita civile, con le sue connessioni religiose; i due diritti con le due corti, la papale e la imperiale; e L., 101, 1385-1386) risale per lo meno al secolo VII, a giudizio del Wilmart, che ne cita i più antichi manoscritti a sua conoscenza: ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] cosetta che non tutti i commentatori fanno rilevare. Se il duro giudizio usurpatio iuris non facit ius opera come colpa solo su papa abbandono da parte di Cino della sua interpretazione del diritto romano ai tempi in cui egli era al servizio ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] che egli aveva felicemente aperto, nessuno ha vero diritto di cittadinanza nella poesia italiana; nemmeno quel Busenello
Fortemente discorde da quello del Croce è invece il giudizio di Attilio Momigliano nella sua Storia della letteratura italiana. ...
Leggi Tutto
Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] non è di nessuno di loro, ma che deve entrare con pieno diritto a far parte della produzione dell'autore. Egli, pur senza essere critici e categoriali adeguati: conviene ammirare, e sospendere il giudizio, come ancora - in certa misura - per il ...
Leggi Tutto
Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] giustizia non solo dal proprio fare e dal proprio buon diritto, mere inezie sperdute e impotenti, ma pure da un non dal Peccato originale; e fino a quando, se non al Giudizio finale? Risposta dottrinale e catechistica, a cui non certo negherebbe il ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] si proponeva di raggiungere la conoscenza della verità e di distinguere il giudizio vero da quello falso. La fisica, a sua volta, come insegnamento di tutte le discipline, dalla filosofia al diritto (Jeauneau 1982; Fransen 1982).
Bibliografia
Arts ...
Leggi Tutto
La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] . Si disegnavano all’orizzonte le sagome sfatte di qualche diritto Romano, gran Saraceno, vecchio Franco, ignoto Vandalo. I dirige verso il Sabba infernale, esso stesso parte di quel Giudizio Universale che inizia con l’apparizione di Woland a Mosca e ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....