MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] dei grandi autori e che affiancassero lo studio del diritto civile a quello canonico dando spazio anche alle discipline Carducci. Di questo scrittore però Treves ricordò anche il giudizio sferzante che si legge in una lettera del 18 febbr. ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] anche, tramutati in allodi, rivendicando in tal modo i diritti del regio fisco al quale i feudi dovevano tornare nel momento di esaltazione, di uno sbandamento dal retto pensare; questo giudizio fu ben espresso, per tutti, dallo zio del D., Salvatore ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] anche ad accettare la notizia secondo cui il B. avrebbe insegnato diritto presso lo Studio perugino.
Iscritto all'arte della Mercanzia, il B ricerca costante di stile. "Tanto è vero - è giudizio molto acuto del Ponchiroli - che del Petrarca il ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] o male, a torto o a diritto, la professione del critico letterario" (cfr. Ritratti su misura di scrittori italiani, a cura di letterario, s. 5, ed. 1957, p. 416).
Dal giudizio negativo sui poeti ufficiali del Ventennio nero, la lezione rondista - ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] seguito il titolo d'abate, forse anche per giustificare il diritto alla pensione corrisposta da Carlo III di Spagna agli ex
Al di là del carattere baldanzosamente polemico di certi giudizi dell'A. e del tono libellistico assunto dalla controversia ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] gli storici moderni, di un importante possesso di copiosi elementi di giudizio, quanto meno ai fini comparativi.
A Firenze, intanto, l'A economiche.
L'A. si inserisce, quindi, di pieno diritto in quella tendenza dottrinale cui è stato dato il nome ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] difendeva - secondo la prescrizione mariniana - il preminente diritto di dilettare i gusti correnti. L'attività letteraria, categorico dei vizi del tempo elencati con acredine esce un amaro giudizio conclusivo: "Questa xe la più trista e grama età / ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] , verso la fine del 1544, essendo stato convocato in giudizio, con Cesare da Bologna, in una causa civile contro Giovan del fratello Muzio e di un cugino, l'abate Francesco, ai diritti sulla cappella di S. Giorgio nella chiesa di S. Domenico Maggiore, ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] nega a chi è avido e dissimula la sua vera natura il diritto di ottenere onore: ad un'etica coerente non può bastare la bella Giacomo Grillo, "en cui es conoissenza", viene inviata in giudizio la tenzone. Il componimento è composto di otto strofe e ...
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BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] scienze di Bologna di darla alle stampe fu presto abbandonato per dissuasione di Eustachio Manfredi che ne diede un giudizio severissimo (C. Malagola, Lettere inedite di uomini illustri, Bologna 1875, I, pp. 150-153).
La quasi sistematica assenza ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....