BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] Bartolonnea. Ancora dodicenne, studiava a Bologna umanità e poi diritto, conseguendo il dottorato. A Trieste si fece notare da durante la sua ultima malattia. Molto più positivo è il giudizio su Massimiliano, la cui causa egli difese in invettive ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] di una rivendicazione della loro capacità, se non del diritto, a competere con gli uomini almeno sul piano culturale F. Ambrosini in Arch. veneto, CXIII (1979), pp. 144-151; il giudizio di B. Croce è in Appunti di letter. secentesca inedita o rara, in ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] ancora compiuto studi particolari, si dedicò a quelli di diritto e di filosofia, prendendo nel maggio 1651 gli ordini di Albano, nella chiesa e nel palazzo di Porto.
Un giudizio complessivo sul C. quale committente e mecenate risulta difficile. F ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] potere e giurisdizione che si ponga al di fuori, a giudizio del papa, di quella società globale, è la negazione del decadere automaticamente, consentendo al papa di esercitare il suo diritto di sostituzione per il ripristino dell'ordine nella società ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] Pisa, invece, frequentò per cinque anni i corsi di diritto civile e canonico, laureandosi (non sappiamo quando). Il problemi grammaticali o lessicali; perciò, per una revisione dei giudizi dati sul B. linguista, è indispensabile un esame globale di ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] avendo lasciato scritto alcun testo letterario, il F. può a buon diritto essere annoverato tra gli umanisti che vissero a Roma al tempo di Pio II e di Paolo II. Già si è detto del giudizio che ne diede Gaspare da Verona (il quale ricorda anche di ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] la piattezza della narrazione pur non disgiunta da un avveduto giudizio storico; ma lo stesso C. doveva, in verità, l'Accademia Giustinianea che si prefiggeva lo studio del diritto, ambedue di ispirazione muratoriana, dettandone gli statuti dopo ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] fu nominato dal pontefice coadiutore del Bottari, con diritto di successione, nell'ufficio di secondo custode della viaggio di Pio VI a Vienna, espresse un duro giudizio sul riformismo regalista e giurisdizionalista di sovrani come Giuseppe II ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] Mounier, mentre frequentava la Gregoriana, ove si laureò in diritto canonico e conseguì la licenza in teologia. In questo episcopati nazionali in larga parte rinnovati nelle persone.
Un giudizio sull'attività del B. e sulla sua complessa personalità ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] seguì i corsi di G. Averani, allora professore di istituzioni di diritto civile in quell'università, anche se fu in quella di Ravenna accreditati a Roma non si mostrò d'accordo con quel giudizio su di lui: il Piano per il conclave, approntato ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....