AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] questione si fece grave quando la duchessa di Bretagna cedette i suoi diritti al duca d'Orléans, Filippo, figlio del re di Francia. Si pedemontani. Nuovamente Giacomo di Acaia chiese il giudizio di arbitri, ma questi condannarono il vassallo ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] prese posizione a favore di una netta distinzione del giudizio di Cassazione rispetto a quello di merito. Nel 1877 A. Spinosa, G. P., in Il contributo italiano alla storia del pensiero - Diritto, Roma 2012, pp. 290-293; C. Vano, P. G., in Dizionario ...
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CONTARINI, Domenico
Marco Pozza
Doge di Venezia, il primo di questa famiglia, succedette a Domenico Flabiano intorno alla primavera-estate del 1041 (il Dandolo, p. 209, e la tradizione posteriore pongono [...] l'indipendenza del patriarcato gradense e tutelare i diritti patrimoniali nell'ambito lagunare ed in quello del regno II sentiva la necessita di rammentare al doge che un giudizio del pontefice romano non poteva essere annullato né modificato da ...
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CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] di fronte alla "gravità" della propria posizione dinanzi al giudizio della commissione, secondo cui "così procedendo" si finiva "tutte le sentenze nelle quali è definito un punto di diritto" fossero trasmesse per la decisione al ministero di Grazia e ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] la resistenza del partito della regina. Si fece allora cedere i diritti della corte sulla città di Prato. A partire da quel momento quanto pittoresca e divertente, ad un punto tale che il giudizio dei posteri ne fu orientato in modo decisivo, essa non ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] 1830 la laurea in matematica con il diritto di esercitare la professione d'ingegnere. Coinvolto nel tentativo 1.700 ufficiali circa su 7.300 riuscirono a passare il giudizio d'idoneità.
Dopo lo scioglimento dell'esercito meridionale il F. ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] studiava diritto a L'Aquila, si unì alle bande di settari protagoniste della rivolta abruzzese contro le truppe di Gioacchino e le fortune della "demagogia". Ma a risentirsi per alcuni aspri giudizi non fu tanto il Mazzini quanto G. Ulloa per ciò che ...
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Egizi
Sergio Pernigotti
La civiltà millenaria dei faraoni
In Egitto è nata e si è sviluppata per oltre tremila anni una delle civiltà più importanti della storia dell'umanità. Essa dipendeva interamente [...] che il sovrano sceglieva per accompagnarlo nella sua ultima dimora ‒ ora tutti avevano diritto a una vita dopo la morte, ma per ottenerla dovevano superare un giudizio in cui confessavano i loro peccati: fu una vera rivoluzione nella vita religiosa ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] l'elezione della Camera dei deputati, per la limitazione temporanea del diritto di voto ai capi responsabili del regime fascista, per l'esame costituzionale e per l'estensione retroattiva del giudizio di costituzionalità, onde evitare che rimanessero ...
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ARTOM, Isacco
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari [...] ministro, di cui conquistò rapidamente l'intera fiducia: a giudizio di un diplomatico francese, H. d'Ideville, sarebbe del volume di R. Gneist Lo Stato secondo il diritto, ossia la giustizia nell'amministrazione politica (pubblicato nella " ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....