Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] se l’ecumene bizantina era sempre stata regolata dal diritto romano, all’interno di un unico ordine giuridico fondante un modello di giustizia e magnanimità da emulare17.
Un terzo giudizio riguardo alla ‘romanità’ dell’Impero ottomano è la posizione ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] riconoscendo la distinzione fra potere di fatto e potere di diritto e la necessità per la Santa Sede di trattare con le 1989. L'"erronea illa sententia seu potius deliramentum" (il giudizio negativo sulla libertà di coscienza del 1832) è ora ...
Leggi Tutto
Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] 314, e, per questa ragione, aveva escluso i venefici dal diritto di appello89. L’immagine dell’eretico come serpente capace di inoculare chi fosse stato scoperto ad allontanarsi dal giudizio della catholica religio seppure per questioni minori138.
...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] (consentendo tra l'altro allo straniero Teofrasto di acquisire il diritto di possedere beni immobili ad Atene), una volta cacciato da secondo Archimede, un matematico competente può formulare tale giudizio è la dimostrazione dell'enunciato, ma in un ...
Leggi Tutto
Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] stesso torno di tempo, e con l’opera dedicata al diritto pubblico romano, consente invece di penetrare più in profondità il della Storia di Roma84.
Nonostante tutte le critiche e i giudizi errati imputabili alle condizioni dell’epoca, l’opera di Seeck ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] di Milano è ribadita, contro Seeck e con Crivellucci. Il giudizio di fondo su quello che viene definito «l’ultimo grande rituale di inauguratio che si pone in continuità con il diritto pubblico, e non in aperta contraddizione con il dettato della ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] pro-atanasiano forse deduceva che i vescovi meliziani non avessero diritto a partecipare all’elezione. Più di una fonte parla di con i fatti stessi la pura e incorrotta natura del vostro giudizio presso di me, al quale non vorreste negare il fatto di ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] questa, nel gennaio 591, convocava a Roma, perché si sottoponesse al giudizio di un sinodo, il vescovo Severo di Aquileia con i suoi seguaci non condivise o di leggi considerate lesive dei diritti della Chiesa e dei cristiani, con la richiesta ...
Leggi Tutto
Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] d’appello, il concilio di Arles può essere paragonato a uno di quei casi eccezionali, previsti dal diritto romano, d’appellabilità del giudizio dell’imperatore107. Dalla lettera a Cresto si sa poi che Costantino fa predisporre per i vescovi i mezzi ...
Leggi Tutto
Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] civili, ma dalla quale si ricavano riflessi significativi di un giudizio negativo, la Historia Augusta, che è stata scritta, secondo tiranni, ma quali imperatori, che avevano un qualche diritto all’Impero e qualità positive, ius e virtus109, ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....