BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] crisi di trasformazione, e riceverne stimoli a studi di diritto, di economia e di politica che s'accompagnavano a luglio 1813).
Quando nell'ottobre Bentinck tornò in Sicilia, il suo giudizio sulla politica del B. fu durissimo; e il nuovo ministero, ...
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DELLA MARRA (de Marra), Giozzolino (Jozzolino, Jezzolino, Joczolino, Jeczolino)
Mario Caravale
Figlio di Angelo di Giovanni e fratello, probabilmente maggiore, di Risone, nacque in data a noi sconosciuta.
Lo [...] , Manfredi, appena incoronato, concesse alla città di Barletta il diritto di avere un mercato annuale, da tenere sulla metà del ha attribuito alla sua ambizione e alla sua cupidigia. Il giudizio appare, però, troppo limitato alla persona del D. e ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] la M. già in ottobre si era appellata al giudizio di Ferrante Gonzaga, governatore di Milano e capitano generale la posizione strategica del dominio, trattando per esempio della vendita dei diritti di passo e di dogana del sale, in un primo momento ...
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PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] per tutte le donne un salario non accessorio e maggiori diritti civili e politici, voto compreso.
Intanto però, con per lei aveva ormai «valore metodico», configurandosi come «un metro di giudizio», come sostenne nel 1975 (in Motti - Savelli, 1998, p. ...
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GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] a "fiancheggiare il movimento, riservandosi in prosieguo di tempo il diritto di avocarne a sé la direzione per mutata situazione politica" 'interno del regime, avrebbe potuto approdare, a giudizio del G., a una ricerca di soluzioni collettivistiche ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] generale Murat. In un'altra occasione il vicepresidente riportò un giudizio tagliente che il primo console aveva dato a proposito del F di ferro.
Come dignitario, il F. sedette di diritto nel Consiglio di Stato, che era stato istituito nel 1805 ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] , dove seguì i corsi universitari di scienze naturali, filosofia e diritto, e la scuola privata di lettere di B. Puoti. Uno "riuscirono tanto inetti quanto il loro capo". Un simile giudizio espresso da Lacaita sull'azione del D. in questo periodo ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] alcuna legge, se non a quella della ragione che è la madre del diritto, proprio in forza di questa, cioè della ragione, è dato a lui le polemiche che opposero guelfi e ghibellini, il giudizio storico che era stato condizionato dagli eventi immediati e ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] le note del Mastrillo; è in quello sui giudizi feudali che viene sostenuta la tesi, oggetto degli attacchi . 79; A. Marinuzzi, Notizie di una raccolta di libri di antico diritto sicil. donata alla biblioteca del Senato del Regno, Palermo 1911, pp. ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] residenza dei vescovi, a suo avviso giustificabile per diritto umano, divino e naturale. Condusse una vita piuttosto senza aver ottenuto nulla e ribadendo duramente il suo giudizio sull'entourage dell'Alençon, considerato un'accolita di giovani ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....