DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] rivoluzione creando circoli giacobini e divulgando la dichiarazione dei diritti dell'uomo. Il padre, a sua volta, dopo dominazioni straniere succedutesi nei secoli. "Silloge assai utile" a giudizio del Croce (Ilprimo traduttore..., p. 283), l'opera, ...
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FOSCARINI, Michele
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia a Cannaregio, il 24 marzo 1632, primogenito di Lorenzo di Giovanni e di Margherita Priuli. La famiglia non era ricca [...] Caterino Zeno, che della Historia fornì anche un equilibrato giudizio. Premesso che l'opera non risulta "dettata con quella , p. 419; G. Cozzi, La Repubblica di Venezia in Morea: un diritto per il nuovo Regno (1687-1715), in L'età dei lumi. Studi stor ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Nicolò di Luca e di Elisabetta Morosini di Cristoforo nacque a Venezia il 28 genn. 1539 (more veneto, 1540 more communi).
Ultimogenito [...] Padova, dette invece parere favorevole all'elezione a docente di diritto canonico di G. A. Marta, personaggio di un certo da lui in quello sono degni di memoria". Indipendenza di giudizio, quindi, e capacità di dar vigore e autorevolezza alle sue ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] che andavano ben oltre la fattispecie dedotta in giudizio.
Su questa materia incandescente il D. si 1690, p. 353; G. D. Rogadei, Saggio di un'opera intitolata "Il diritto pubblico e politico del Regno di Napoli", Cosmopoli s. d., pp. 61 s.; ...
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FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] qualità di correlatore, negli anni della maturità, alle lauree in diritto di alcuni giovani nobili presso l'ateneo pisano. Alla morte del . notevoli doti di onestà, pur temperando il giudizio con riserve sulle sue effettive capacità di amministratore ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] nuovi piani di legislazione; se non si attaccano per diritto e per rovescio i privilegi feudali; se non si dell'abate maltese, insorse, con violenta polemica, il D. (Giudizio sopra una lettera di L. de Veillant proposto da Alessio Aganippeo, ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] 1835 che dettero un nuovo assetto alla "Magona", abolendo il diritto di legnatico per lo stabilimento di Follonica e alienando le istallazioni lo Zobi (IV, p. 548) dà un giudizio piuttosto negativo, affermando che "l'andamento governativo prese un ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1325 da Guido di Egano e da Pina di Ubaldino Malavolti.
Nel 1348 Guido ereditò dal padre la vasta proprietà immobiliare che da Poggio Renatico [...] 24 febbr. 1378 gli Anziani accolsero la sua richiesta di ripristinare i suoi diritti sui mulini nella zona di Poggio Renatico. La decisione si basò su un giudizio di legittimità dei dottori dello Studio Sante Dainesi e Giovanni da Legnano (Giovanni ...
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BASCIACOMARI, Basciacomare
Maura Piccialupi
Figlio di Albertuccio, apparteneva a famiglia bolognese d'antica nobiltà, il cui cognome, secondo una testimonianza incontrollabile, sarebbe stato dapprima [...] Mazzuchelli, p. 379); nel 1303 gli venne commesso il giudizio su due Bolognesi favoreggiatori dei banditi Lambertazzi (Ghirardacci, p. quei dottori e l'arcidiacono Ruggero per il diritto d'intervento nella disciplina delle promozioni al dottorato, ...
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Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] 1140). La seconda parte del Livre au Roi è rivolta ai diritti e agli obblighi dei vassalli. Prerogative dei grandi vassalli erano quelle a prevenire l'arbitraria confisca dei feudi senza il giudizio di una corte. Oltre ai feudatari diretti del ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....