Vedi NYON dell'anno: 1963 - 1996
NYON (Colonia Iulia Equestris)
A. Bisi
Città svizzera del cantone di Vaud, posta sulla riva nordoccidentale del lago Lemano, 22 km a N-E di Ginevra. Alla stazione lacustre [...] sommità della "torre di Cesare" a N.; una testa di imperatrice romana, identificata con GiuliaDomna e, infine una testa maschile, ora al museo di Zurigo, copia di età giulio-claudia da un modello bronzeo greco del 460 a. C.
Bibl.: Sulla storia e la ...
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Vedi CARACALLA dell'anno: 1959 - 1994
CARACALLA (M. Aurelius Antoninus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato a Lione nel 188 d. C. da Settimio Severo e GiuliaDomna. A quattordici anni fu sposato [...] a Plautilla. Salì al trono alla morte del padre (211) insieme al fratello minore Geta, ch'egli poco dopo uccise, rimanendo solo a regnare. Morì a Carre in Mesopotamia, a soli ventinove anni, nel 217 d. ...
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THEVESTE (Theveste, Thebeste, Tebeste)
P. Romanelli
Città dell'Africa che, forse, già prima della conquista romana, fu uno dei pochi centri urbani di una qualche importanza nell'interno della regione. [...] in questo periodo. Tre iscrizioni, incise sul fregio di tre delle fronti, portano le dediche a Settimio Severo, già divus, a GiuliaDomna e a Caracalla; la quarta iscrizione, di età bizantina, che si vede nel quarto lato, fu posta qui nei restauri ...
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GETA (Lucius [o Publius] Septimius Geta)
B. M. Felletti Maj
Figlio secondogenito di Settimio Severo e di GiuliaDomna, nacque nel 189 d. C. a Roma. Ricevette il titolo di Cesare nel 198 e nel 209 quello [...] di Augusto. Settimio Severo lo lasciò erede dell'Impero insieme a Caracalla, ma un anno dopo la morte del padre fu assassinato per ordine del fratello (febbraio 212). Pare fosse il prediletto della madre; ...
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Vedi TREBULA MUTUESCA dell'anno: 1966 - 1997
TREBULA MUTUESCA
F. Coarelli
Centro antico della Sabina, a un miglio dall'attuale comune di Monteleone Sabino (sulla Salaria, a 66 km da Roma). Resti di [...] di Laberia Crispina. Successivamente, i documenti epigrafici e le testimonianze archeologiche diminuiscono (abbiamo solo un'iscrizione di GiuliaDomna, una del 243 e un'altra con dedica a Costantino), segno evidente di un progressivo abbandono della ...
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CASTELLUM TIDDITANORUM
A. Berthier
Tiddis, già chiamata dagli indigeni Ksantina el-Kdima, "la vecchia Costantina", è una piccola città romana dell'Algeria costruita sull'altipiano che domina a levante [...] personalità così onorate erano gli imperatori Settimio Severo, Geta, Gordiano, l'imperatrice GiuliaDomna, gli eminenti cittadini Q. Lollio Urbico, Q. Sittio Fausto, L. Giulio Civile (prefetto della gioventù di Cirta) e la moglie di Fausto, Apromia ...
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AUGUSTEO
C. Pietrangeli
Il mausoleo, eretto nel 28 a. C. da Augusto per sé e per la sua famiglia, fu costruito fuori del pomerio, nella parte più settentrionale del Campo Marzio. Strabone descrive efficacemente [...] , Gaio e Lucio Cesari, Druso Maggiore, Germanico, Tiberio, Caligola, Claudio, Vespasiano (temporaneamente), Nerva e infine GiuliaDomna. Trasformato nel Medioevo in fortezza, poi in ameno giardino pensile e successivamente in luogo di spettacoli e di ...
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Vedi COSTANTINA dell'anno: 1959 - 1994
COSTANTINA
M. Floriani Squarciapino
Città dell'Africa romana, in Algeria, situata sopra un'alta roccia calcarea elevata al disopra della pianura e isolata da un [...] Cesare (C. I. L., vii, 7019), una di Commodo (C. I. L., viii, 6994), una a GiuliaDomna, due a Costantino, una a Graziano e altre. Tra le statue rinvenute ne va segnalata una, bellissima, di Vittoria conservata nel museo di Costantina.
Bibl.: C ...
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Vedi BANASA VALENTIA dell'anno: 1958 - 1973
BANASA VALENTIA (v. vol. i, p. 970)
H. Thouvenot
La colonia mostra come Roma abbia saputo sfruttare una regione fertile mal coltivata dagli indigeni. Le risorse [...] lati e fontana in un angolo. Nel forno di un panettiere si è ritrovato un tesoro di 496 denari che vanno da GiuliaDomna a Gallieno. L'assemblea dei cittadini eleggeva i duumviri e, d'accordo con il senato, sceglieva i patroni e conferiva onori ai ...
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PLAUZIANO (C. Fulvius Plautianus)
L. Franchi
Compatriota di Settimio Severo (Her., iii, 10, 6), nativo quindi, probabilmente, di Leptis Magna.
Nell'iscrizione C.I.L., xi, 1937, è detto figlio di Gaio [...] ., iii, 10, 8; 12, 3) e le sue insinuazioni continue sulla condotta morale dell'imperatrice gli procurarono l'inimicizia di GiuliaDomna (Dio, lxxv, 15,7). Sotto l'accusa di aver cospirato contro l'imperatore fu fatto trucidare da Caracalla sotto gli ...
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