EMESA (῎Εμεσα, ῎Εμισα, ῎Εμισσα, ᾿Εμήσσης; Emesa, Emissa, Hemisa)
Red.
Città nella Siria Apamene (poi aggregata alla Fenicia Libanesia), sull'Oronte, presso Aretusa, nel luogo dell'attuale Homs, in Siria. [...] dei Romani, imparentato, così come il successore Azizos, con Agrippa. Sotto Domiziano E. divenne romana. Fu patria di GiuliaDomna, Mamea, Eliogabalo e Severo Alessandro. La breve fioritura della città incominciò con il regno di Eliogabalo (217 d. C ...
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Vedi ELIOGABALO dell'anno: 1960 - 1960
ELIOGABALO (Varius Avitus Bassianus)
V. Scrinari
Imperatore romano. Fu detto Heliogabalus per il culto del Sole da lui professato; nacque da Giulia Soemia, figlia [...] di Giulia Mesa, sorella di GiuliaDomna, ad Emesa. Ivi fu nominato sacerdote del Sole; ebbe un breve periodo di potere a Roma alla morte di Caracalla (218-222), potere ottenuto ed esercitato sotto l'influenza della nonna materna (Script. Hist. Aug., ...
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DIOGENE LAERZIO (Διογένης Λαέρτιος)
A. Pertusi
Grammatico, non filosofo, ma seguace di Epicuro, vissuto verosimilmente all'epoca di Alessandro Severo (222-235). Scrisse una specie di storia della filosofia [...] filosofia, in dieci libri, sotto forma di epistola, dedicata ad una nobildonna erudita di Roma (Arria? GiuliaDomna?). Compilazione priva di ogni valore critico, benché preziosissima per la ricostruzione della filosofia antica, contiene anche qualche ...
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PLAUTILLA (Fulvia Plautilla)
G. Bermond Montanari
Figlia del prefetto del pretorio di Settimio Severo, Gaio Fulvio Plauziano (v.), fu data in sposa nel 202 d. C. a Caracalla ed ebbe il titolo di Augusta. [...] Donna. Talvolta le bande sono ondulate e c'è sulla guancia la caratteristica ciocca di GiuliaDomna. Porta anche un'acconciatura in cui i capelli sono divisi in tante scale perpendicolari alla linea del viso e convergono sull'occipite dov'è appuntata ...
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NOBILITAS
W. Köhler
Personificazione usata nell'arte romana. N. significa nascita eletta, che originariamente consentiva in Roma l'accesso alle alte cariche statali. Anche dopo che si furono affermate [...] 139 (383); 155 (384); 509 (386). Settimio Severo: 320 (353); Caracalla: 162 (169); Geta: 13a (89); 120 (94); GiuliaDomna: 526 (146); Eliogabalo: 124 (119); Alessandro Severo: 290 (181); Filippo I: 155b (100).
Bibl.: H. Cohen, Monn. Emp., passim ...
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FECUNDITAS (Fecunditas Augusta o Augustae)
A. Comotti
Personificazione della fecondità.
Fu introdotta nella religione ufficiale nel 63 d. C., quando il Senato, per volere di Poppea Sabina, le decretò [...] infine seduta, con un ramo (o un fiore) e lo scettro nelle mani e con due bimbi ai lati. Su monete di GiuliaDomna F. è rappresentata in figura di Tellus giacente, con la destra su un globo stellato sul quale si muovono quattro bambini, simbolo delle ...
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ANCHISE (᾿Αγχίσης o ᾿Αγχείσης, Anchīsa)
F. Castagnoli
Figlio di Capys e nipote di Assaraco, signore della città di Dardano.
Per volere di Zeus, Afrodite si innamorò di lui, e dalla loro unione nacque [...] 'inno omerico ad Afrodite. Le figure di A. ed Afrodite, nello schema della dextrarum iunctio, sono in una moneta di GiuliaDomna coniata ad Ilio, forse ispirate da un gruppo statuario. Frequentissima è la rappresentazione della fuga da Troia (v. enea ...
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SCANTILLA (Manlia Scantilla)
M. Floriani Squarciapino
Moglie di Didio Giuliano, madre di Didia Clara. Secondo una tradizione (Herodian., ii, 6, 7; Zosim, i, 7, 2) non accolta da altri, spinse il marito [...] in un'ampia crocchia piatta sulla parte posteriore del cranio, secondo la moda che vediamo adottata da Titiana, Clara e, in certo periodo, da GiuliaDomna.
Bibl.: H. Cohen, Monn. Emp., III, p. 401-402; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., II, 3, p. 12-14; E. A ...
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ALESSANDRO SEVERO (M. Aurelĭus Sevērus Alexānder)
V. Scrinari
Imperatore romano. Figlio di Mammea, nipote di GiuliaDomna, salì al trono nel 222, alla morte di Eliogabalo. Morì nel 235 (Lampridius, Al. [...] Sev., 60; Herod., v, 3, 7; Cass. Dio, lxxix, 17 ss., e lxxx).
Le effigi delle numerose e belle serie monetali ci aiutano a distinguere nei ritratti A. S. dagli altri imperatori giovanissimi vissuti in ...
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Vedi LYKOS dell'anno: 1961 - 1961 - 1961
LYKOS (Λύκος)
L. Rocchetti
Nome di varî fiumi e corsi d'acqua.
La personificazione del L. affluente del Meandro (Ptol., v, 2, 6), appare su monete di Laodicea, [...] ; insieme al fiume Kapros, raffigurato sotto le sembianze di un orso, esso appare, sempre come lupo, su monete di GiuliaDomna, di Caracalla e di Filippo iunior della stessa città.
La figurazione di L. appare anche su monete di Colossae, città ...
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