GIULIADOMNA (Iulia Domna)
R. Calza
D'origine siriaca, seconda moglie di Settimio Severo a cui andò sposa intorno al 185 d. C., madre di Caracalla e di Geta, imperatrice nel 193. Tra gli scrittori antichi, [...] rom., ii, tav. 94, 5; H. Cohen, Monn. Emp., iv, 130) e che deve essere considerata la più giovanile immagine di GiuliaDomna. Segue, tra quelli recentemente scoperti, un ritratto di Ostia (inv. 454), al quale si associano i ritratti di Oslo e dei ...
Leggi Tutto
GIULIA SOEMIA (Iulia Soaemias Bassiana)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Giulio Avito e di Giulia Mesa, sposò Sesto Avito Marcello, da cui ebbe Eliogabalo. Donna di animo forte e virile coadiuvò il [...] a lui a molte sedute del senato e lo accompagnò spesso negli accampamenti. Fu uccisa con Eliogabalo nel 222.
Come GiuliaDomna e Giulia Mesa ha nelle monete il caratteristico profilo dominato dal naso aquilino; non bella, il suo ritratto morbidamente ...
Leggi Tutto
GIULIA MESA (Iulia Maesa)
M. Floriani Squarciapino
Oriunda di Emesa, sorella di GiuliaDomna, madre di Soemia e Mamea, riesce a far eleggere imperatore il nipote Eliogabalo, che accompagna nell'accampamento [...] e in senato (Herodianus, v, 3, 2 e passim); resosi a tutti inviso Eliogabalo, trasferisce il potere all'altro nipote e muore poco dopo (226) almeno sessantenne; fu consacrata. Incerti sono i ritratti marmorei ...
Leggi Tutto
ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] nel 1898, il quale ultimo rinvenne vari pezzi della trabeazione esterna di marmo appartenenti all'ultimo restauro eseguito a cura di GiuliaDomna; oggi ne è stato rialzato circa un quarto in modo da dare un'idea dell'antica costruzione. Già prima di ...
Leggi Tutto
Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Decio (251), Treboniano Gallo (251-254), altrettanti capolavori. Accanto ad essi alcuni ritratti delle Auguste: dalla influentissima GiuliaDomna, moglie di Settimio Severo, figlia del Gran Sacerdote del tempio del dio Elagabalo a Emesa in Siria, la ...
Leggi Tutto
L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] pubblici, come lascia intendere, ad esempio, uno dei pezzi più celebri dell'Egitto romano: il tondo di Settimio Severo, GiuliaDomna, Geta e Caracalla. Ma gli eredi copti di questa tradizione sono per lo più lontani da quest'aulica raffinatezza. Un ...
Leggi Tutto
L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] e sua moglie Sabina, Antonino Pio e Faustina Maggiore, Elio Cesare, Commodo, Marco Aurelio e ancora Settimio Severo, GiuliaDomna, Geta e Caracalla. L'architettura funeraria di II sec. d.C. appare diversificata nelle scelte tipologiche; molto ...
Leggi Tutto
Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] onorario dei Severi, in forma di piccola esedra con sedile: il muro, basso, dell'esedra doveva sorreggere le statue dell'imperatore, di GiuliaDomna e dei figli.
Il lato S-E della piazza è occupato dalla basilica. Sorta già nel I sec. d. C., fu ...
Leggi Tutto
Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] 196-97; K. v, 48. - Thibursicum Numidarum: 190. Settimio Severo, 198; avanzi, iscriz.; K. v, 27, b. - 191. Settimio Severo, Caracalla, Geta e GiuliaDomna; K. v, 27, c. - 192. Severiano ?; K. v, 27, a. - 193. IV sec. d. C.; K. v, 27, d.- 194. IV sec ...
Leggi Tutto
VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] ispirata essenzialmente ai modelli più classici, cioè alle Afroditi nobilmente drappeggiate. È da sottolineare poi che, fino a GiuliaDomna, V. Victrix è interamente vestita, contrariamente al tipo adottato da Ottavia, e che anche il seno nudo della ...
Leggi Tutto