Moglie (m. 217 d. C.) di Settimio Severo, nativa di Emesa e figlia del sacerdote del dio Sole di questa città, Bassiano. Avversò il prefetto del pretorio Plauziano. Avendo accompagnato il marito in Oriente, ottenne da lui, nel 195, l'appellativo di mater castrorum ("madre degli accampamenti"). Formò attorno a sé un circolo di uomini dotti nel quale si discutevano questioni di filosofia, di letteratura ...
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Sorella di GiuliaDomna, nativa di Emesa, moglie di Giulio Avito, madre di Giulia Soemiade e Giulia Mamea. Visse prima a Roma e, dopo l'uccisione di Caracalla, a Emesa, per ordine dell'imperatore Macrino. [...] Donna abile e ambiziosa, tramò in favore del nipote Eliogabalo e, quando questi divenne imperatore, ebbe parte nel governo dello stato. Favorì poi l'altro nipote Alessandro Severo e diresse il governo ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] soldati e nelle province orientali il patrimonio culturale. S. S. stesso aveva sposato in seconde nozze una siriana, GiuliaDomna, figlia di un sacerdote romanizzato di Emesa. La forza militare illirica ebbe ragione anche delle legioni di Pescennio ...
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Imperatore romano (Lione 186 - Carre 217), figlio di Settimio Severo e di GiuliaDomna, fu associato nell'impero nel 198; sposò Plautilla, figlia del prefetto del pretorio Plauziano: questi fu fatto uccidere [...] da C., timoroso della sua potenza, sotto l'accusa di cospirazione. Succeduto poi al padre nel 211 insieme col fratello Geta, l'anno seguente fece uccidere anche questo, spegnendo nel sangue i tumulti dei ...
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(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte [...] romana, oltre a una colonna onoraria con iscrizione di Adriano (131 d.C.), sono note la basilica dedicata da GiuliaDomna Augusta e una ricca domus con mosaici policromi. Sono emerse anche ampie tracce della fase bizantina (area di culto cristiano ...
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(gr. ῎Εμεσ[σ]α) Antica città della Siria Apamene (odierna Ḥimṣ). Sorta nei pressi della città hittita di Qadesh, fu sede, al tempo di Pompeo, di un principato arabo vassallo di Roma; uno dei suoi re [...] fu compresa nella provincia romana, entrò con il 3° sec. nella sua fase più splendida, in quanto patria di GiuliaDomna (moglie di Settimio Severo), Eliogabalo e Alessandro Severo. Eliogabalo introdusse a Roma il culto di Baal, la divinità di ...
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Prefetto del pretorio (m. 205 d. C.) sotto Settimio Severo. Di origine africana, collaboratore nell'ascesa del suo conterraneo Settimio Severo, ebbe la prefettura del pretorio dal 197 (senza collega certamente [...] una posizione di preminenza alla corte, divenendo suocero di Caracalla, che ne sposò la figlia Plautilla. Fu in contrasto con GiuliaDomna e, con le sue accuse presso il marito, la indusse nel 200 a ritirarsi dalla politica attiva; fu odiato dai ...
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Imperatore romano (189-212 d. C.): regnò dal 200 alla morte. Secondogenito dell'imperatore Settimio Severo e di GiuliaDomna, nel 198 fu nominato Cesare, nel 209 Augusto, come già il fratello Caracalla. [...] D'indole mite e affabile, godeva largo ascendente nell'esercito, ma fu sempre, e soprattutto dopo la morte del padre, in aspro dissidio con Caracalla, il quale, desideroso di governare da solo, lo fece ...
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Geta, Lucio o Publio Settimio
(Lucius o Publius Septimius Geta) Imperatore romano (n. 189-m. 212 d.C.). Regnò dal 200 alla morte. Secondogenito dell’imperatore Settimio Severo e di GiuliaDomna, nel [...] 198 fu nominato Cesare, nel 209 Augusto, come già il fratello Caracalla. D’indole mite e affabile, godeva largo ascendente nell’esercito, ma fu sempre, e soprattutto dopo la morte del padre, in aspro dissidio ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] è riscontrabile già nella Vita di Apollonio di Tiana, il documento fondamentale della politica religiosa di Settimio Severo e di GiuliaDomna. Apollonio crede in un unico dio supremo, che nella Vita è identificato da Filostrato con il Sole. Di fatto ...
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