Seguace di Ario (m. poco dopo il 363). Presente al Concilio di Antiochia (341) e a molti altri sinodi, tra cui quello contro Fotino (351). È l'autore della formula acaciana approvata dal Concilio di Rimini [...] (359). Fu perseguitato da Giuliano l'Apostata e, per i tormenti subiti, è venerato come martire dalla Chiesa greca. ...
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Storico (n. Side, Panfilia, sec. 5º), successore di Didimo "il cieco" nella direzione del Didaskalèion di Alessandria, amico di s. Giovanni Crisostomo, diacono e prete a Costantinopoli; autore di una Storia [...] cristiana in 36 libri (di cui restano solo frammenti), e di una replica al Contro i Galilei di Giuliano l'Apostata. ...
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Storico (4º sec. d. C.), autore di un'opera sulla spedizione di Giuliano l'Apostata in Persia cui M. aveva partecipato (363). Ne è rimasto un unico grosso frammento presso Malala, che ha dato luogo a varie [...] interpretazioni circa i rapporti di M. con altri storici coevi (Ammiano, Zosimo) ...
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Vescovo di Antiochia (m. 250), morto in prigione, o, secondo un'altra tradizione, decapitato per la fede; fu sepolto nel cimitero cristiano della città; le reliquie, portate nel sobborgo di Dafne da Gallo [...] (351-54), furono poi rimosse (362) da Giuliano l'Apostata. Festa, 24 gennaio. ...
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Filosofo della scuola neoplatonica di Pergamo (sec. 4º d. C.). Resta di lui l'operetta De diis et mundo, ispirata alle dottrine di Plotino e di Porfirio e scritta probabilmente per appoggiare Giuliano [...] l'Apostata nella sua lotta contro il cristianesimo. ...
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Re degli Alamanni (sec. 4º d. C.); condusse il suo popolo (354 circa) oltre il Reno, in Gallia: sconfisse Decenzio (355), ma fu a sua volta vinto e fatto prigioniero da Giuliano l'Apostata nella battaglia [...] di Strasburgo (357) ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 4º d. C.) nativo della Ionia; fu scolaro di Edesio e maestro di Giuliano l'Apostata, sul quale esercitò grande influsso, specialmente quale cultore delle arti teurgiche. Dopo [...] la morte di Giuliano, finì giustiziato nel 372. ...
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Lévêque, Pierre
Barbara Pulcini
Storico francese del mondo antico, nato a Chambéry (Savoia) l'11 agosto 1921. Ha insegnato Storia antica nelle università di Montpellier (dal 1957) e di Besançon (dal [...] (nascita delle città) e per l'ellenismo, arrivano fino al tardoantico come prova l'interesse per l'iconografia di Giuliano l'Apostata.
Tra le altre opere: Nous partons pour… la Grèce (1961), dove L. mette a disposizione del comune viaggiatore, in ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] e i debiti assunti da questo. Senza risparmiare nella lettera al medico dell'imperatore l'imbarazzante riferimento a Giuliano l'Apostata, autore di una legge analoga, si faceva interprete diretto di Cristo ("per servum ultimum suum et vestrum ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] nel Liber pontificalis.
Il periodo del pontificato è stato posto erroneamente in sincronia con il regno di Giuliano l'Apostata (360-363); la sua elezione, diversamente da quanto testimoniato in altre fonti autorevoli, è presentata come ratificata ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, con riferimento all’imperatore romano Giuliano...