BREA, Ludovico
Piero Torriti
Nacque a Nizza verso il 1450 da Monone, artigiano bottaio di quella città. Non sappiamo chi l'avviasse alla pittura, forse il Miraglietti, ma già nella sua prima opera certa, [...] Foppa nel grandioso retablo commesso al grande bresciano verso il 1485 dal savonese cardinale GiulianoDellaRovere, futuro papa Giulio II, per l'altare maggiore della cattedrale di Savona (oggi nell'oratorio di S. Maria di Castello). Il B. completò ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] trasferì a Roma, dove almeno per qualche tempo godette del favore di Sisto IV e poi di Innocenzo VIII e della stima di alti prelati fra i quali Marco Barbo e GiulianoDellaRovere. A Roma completò una raccolta di poesie latine in onore di Sisto IV e ...
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ALIDOSI, Francesco, detto il Cardinal di Pavia
Gaspare De Caro
Nacque in Castel del Rio, presso Imola, intorno al 1455. Terzo dei sei figli maschi di Giovanni, signore di Castel del Rio e Massa Alidosio, [...] , in data imprecisata, "scriptor apostolicus". A Roma l'A. ebbe grande dimestichezza col nipote del pontefice, GiulianodellaRovere, allora cardinale di S. Pietro in Vincoli: questa amicizia, nata probabilmente sulla base dei comuni interessi ...
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BOURBON DEL MONTE, Guidubaldo
Alfonso Ingegno
Figlio di Ranieri dei marchesi Del Monte, nacque l'11 genn. 1545 a Pesaro, città in cui trascorse la maggior parte della sua vita, alternando la residenza [...] alla necessità, che ne sarebbe conseguita, di riformare i principî stessi della filosofia naturale. Coinvolto nei sospetti di congiura, che colpirono nel 1602Ippolito e GiulianodellaRovere, il B. veniva confinato nel suo feudo di Monte Baroccio e ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, presso Valenza, da Pedro Guillen Lanzol de Romani, barone di Villalonga, e da Juana Borja, nipote di Alonso, poi papa Callisto III, e sorella di Rodrigo, [...] .
Tale collaborazione, peraltro, non doveva comportare una completa identità di vedute politiche, se il cardinale GiulianoDellaRovere poteva segretamente caldeggiare l'elevazione del B. alla porpora nella speranza che la sua influenza potesse ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] arte ivi raccolti dalla sua famiglia.
La Volta Sistina
L’incarico
Nel marzo 1505 Michelangelo iniziò a lavorare per Giulio II (GiulianoDellaRovere, papa dal dicembre 1503), che per la sua fama di scultore lo incaricò di creare la propria sepoltura ...
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Miniatore (n. Verona 1452 - m. tra 1502 e 1514). Esponente principale di una famiglia di miniatori veronesi, decorò, assieme al figlio Girolamo e a Liberale da Verona, i libri corali di S. Maria in Organo [...] (Verona, Museo Civico). Sono sue anche, tra l'altro, alcune miniature del pontificale del cardinale GiulianodellaRovere (New York, Pierpont Morgan Library), eseguite in uno stile incisivo, ricco di ricordi mantegneschi e caratterizzate da un ...
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Gentiluomo (m. 1496), aiutò il duca di Calabria nella lotta contro i baroni ribelli. Avendo appoggiato il cardinale GiulianodellaRovere (il futuro Giulio II) contro Alessandro VI, fu imprigionato. ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] Michelangelo entrò in contatto con la cerchia del potente cardinale Raffaele Riario – cugino e rivale di GiulianoDellaRovere, il futuro Giulio II –, appassionato di antichità, e soprattutto con il suo segretario, e coetaneo, il notevolissimo Jacopo ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] caduta dei Medici, si recò a Savona e in Francia al servizio del cardinale GiulianoDellaRovere, il G. divenne responsabile, con notevole autonomia, di lavori iniziati su progetto del fratello (Bruschi, 1985, p. 71).
Di una sua prima presenza a ...
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roverino
s. m. [der. di rovere]. – Nome che nell’Italia settentr. era dato ai fiorini di camera o navicelle dei papi Sisto IV e Giulio II, dalla rovere che figura nell’arme dei due pontefici e costituisce il cognome della loro famiglia (Della...
vipparo
s. m. e agg. (iron.) Chi vive nel mondo dei vip; frequentato da vip. ◆ Dando per scontato che l’etichetta potrebbe fargli storcere la bocca, viene da dire che Massimo Mancini, edile romano di Tor Vergata, ex pr dei locali più in della...