MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] dell’eucarestia, temi che furono poi discussi al concilio di Ferrara e Firenze. La relazione di Antonio da Massa Marittima V indisse il concilio generale di Basilea, nominando legato il cardinale Giuliano Cesarini. Il 20 febbraio M.V morì a Roma per ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] assunse la carica di capitano generale della Chiesa. Un terzo fratello, Bartolomeo vescovo di Ferrara, ebbe la custodia di Castel Sant'Angelo.
Per impulso di Giuliano Della Rovere, all'esordio del suo pontificato I. VIII si propose di risollevare il ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] della protezione di Sigismondo, ma il cardinale Giuliano Cesarini, presidente del concilio di nomina pontificia, l'inefficienza dei padri, nel settembre 1437 trasferì il concilio a Ferrara. Nei successivi due anni tanto il papa quanto il concilio si ...
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CAPPONI, Piero
Michael Mallett
Nacque il 18 ag. 1446 da Gino di Neri di Gino e Maddalena di Raimondo Mannelli. Esperto come il padre negli affari, curò le fortune commerciali della famiglia negli ultimi [...] C. in questo periodo se, allo scoppio della guerra di Ferrara, l'inviò a Napoli come oratore presso re Ferrante (aprile quello del padre come gonfaloniere durante l'ultima Repubblica, Giuliano divenne l'uomo d'affari della famiglia e Gino acquistò ...
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SFORZA, Ascanio Maria
Marco Pellegrini
SFORZA, Ascanio Maria. – Nacque il 3 marzo 1455 a Milano da Francesco Sforza, duca di Milano, e da Bianca Maria Visconti.
All’età di dieci anni fu avviato alla [...] 1482 quando, in concomitanza con lo scoppio della guerra di Ferrara, scappò a Roma per poi risalire a Venezia, dove l egli dovette subire l’iniziativa del partito cardinalizio guidato da Giuliano Della Rovere che impose l’elezione di una sua creatura ...
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RIARIO, Girolamo
Massimo Giansante
RIARIO, Girolamo. – Figlio di Paolo e di Bianca della Rovere, nacque a Savona il 27 febbraio 1443. La madre era figlia di Leonardo Della Rovere e quindi sorella di [...] l’uccisione di Lorenzo de’ Medici e del fratello Giuliano. Nel progetto era coinvolto anche Raffaele Riario, nipote di Forlì, oltre che guida delle truppe pontificie nella guerra contro Ferrara. Quel conflitto si chiuse nel novembre del 1482, con la ...
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Volonté, Gian Maria
Lorenzo Dorelli
Attore teatrale e cinematografico, nato a Milano il 9 aprile 1933 e morto a Florina (Grecia) il 6 dicembre 1994. Pose le sue straordinarie doti interpretative, basate [...] al successo di Sacco e Vanzetti (1971) di Giuliano Montaldo, che contribuì alla riabilitazione internazionale dei due Mario Ricci e con Il caso Moro (1986) di Giuseppe Ferrara, dove interpretò l'uomo politico democristiano meritandosi l'Orso d' ...
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Bassani, Giorgio
Raffaele Manica
Narratore, poeta e saggista, nato a Bologna il 4 marzo 1916 e morto a Roma il 13 aprile 2000. L'origine ebraica di B. e l'amata Ferrara, città di famiglia, furono sempre [...] dell'Università di Bologna, dove fu studente pendolare da Ferrara. Ebbe come maestri lo storico e critico d'arte R di Vancini e Gli occhiali d'oro (1987) diretto da Giuliano Montaldo. Anche in quest'ultimo caso B. rimase insoddisfatto, nonostante ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] 888 km/h, secondo Adolfo Mazza e terzo Cesare Larroque. Il quarto, Giulio Ronchi, finisce a 11′12″, quinto è Carlo Magno Asti a 59′ arrivando a 55,291 km. È però assistito dal dott. Ferrari, che sarà condannato dieci anni dopo per doping.
Ivan Gotti ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] romani (le cui punte più alte furono Labeone, Giuliano, Papiniano) si distinsero per la loro capacità di Francia, mentre in Italia, dove poi insegnò nelle Università di Pavia, Ferrara e Bologna, ebbe scarso seguito. In Francia sul modello suo e del ...
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pro-vita
agg. inv. Che è a favore della vita, nei diversi settori della bioetica. ◆ Sono pro-vita, come [Giuliano] Ferrara, e contro la morte. Perciò, come lui, penso che un feto, cioè un bambino, ha, senza «se» e senza «ma», il diritto di...
lista di scopo
loc. s.le f. Elenco di candidati a una competizione elettorale che, pur non facendo parte di una formazione politica, si impegnano a perseguire un obiettivo specifico. ◆ Giuliano Ferrara, che ieri ha messo definitivamente in...