Nativo della Cappadocia, fu maestro di Giulianol'Apostata; eletto vescovo da un sinodo ariano di Antiochia, nel 357 fu inviato dall'imperatore Costanzo, intruso al posto di s. Atanasio, ad Alessandria, [...] donde dovette fuggire dopo qualche mese; vi tornò dopo il sinodo di Seleucia (359), ma fu ucciso in una sommossa popolare nel 361 ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] ha lasciato il suo aureo libretto neoplatonico Sugli dei e il mondo2: maestro, stretto collaboratore e successore designato di Giulianol’Apostata, insignito di una statua d’oro nel foro di Traiano3, per due volte oggetto dell’ovazione militare alla ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] e infiltrazione dei Barbari, specialmente dei Franchi, nel 4° sec. (particolarmente grave quella del 355, respinta da Giulianol’Apostata) si fecero incontenibili dal 406. La grande invasione dei popoli germanici, portò, nel corso del 5° sec ...
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(vedico Mitra-, avestico Mithra-) Divinità indoiranica associata con Varuna; insieme rappresentano i due aspetti, diurno e notturno, del cielo e due aspetti dell’ordine umano e cosmico: Varuna punisce [...] , specie nelle province di confine dove fu propagato dalle guarnigioni militari. L’imperatore Commodo vi si fece iniziare e altri imperatori successivi, fino a Giulianol’Apostata, contribuirono al suo prestigio. Il mitraismo penetrò così, benché non ...
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Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase [...] (oltre quelli in collaborazione col padre) contro Giulianol'Apostata, Porfirio, gli ariani, Marcello d'Ancira, negando alla sua umanità una propria anima razionale e rendendo tra l'altro difficile spiegare come questa si redima se non assunta dal ...
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Eretico (n. in Celesiria - m. Costantinopoli 367 circa). Studiò con maestri ariani la teologia in Antiochia, e in Alessandria la filosofia aristotelica. Nella polemica trinitaria del 4º sec. sostenne l'impossibilità [...] logica dell'identità o somiglianza "sotto l'aspetto della divinità" del Padre col Figlio, che diceva "di altra sostanza" e consacrato vescovo senza sede sotto Giulianol'Apostata. Con il discepolo Eunomio, fondò l'ala estrema del partito ariano ( ...
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Romano (m. 366), successe a Giulio I nel 352. Di fronte al favore accordato dall'imperatore Costanzo II all'arianesimo, difese la dottrina di Atanasio. Arrestato dall'imperatore, per il suo rifiuto a convalidare [...] la Chiesa di Roma, ma una rivolta popolare cacciò l'antipapa (365), riconoscendo L. come il vero vescovo di Roma, e l'imperatore non intervenne. Più tardi, divenuto imperatore Giulianol'Apostata, L. si dichiarò nettamente a favore della fede di ...
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Nome di due santi: 1. Martire, secondo gli atti leggendarî a Roma, forse nella persecuzione di Diocleziano, sepolto sulla via Ostiense al 7º miglio e quivi venerato insieme a Largo, Crescenziano, Memmia, [...] agosto. 2. Patrono di Ancona, secondo gli atti leggendarî identico con quel C. che, ancora ebreo, avrebbe indicato a s. Elena, in Gerusalemme, la vera croce; quindi vescovo e martire sotto Giulianol'Apostata. Festa, 4 maggio (in Ancona, 1º maggio). ...
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Monaco cronista, vissuto tra i secc. 10º e 11º. È autore di un Chronicon, che probabilmente andava dall'avvento di Cristo al 998 (ma attualmente, per la perdita dei fogli iniziali e finali del manoscritto [...] che lo conteneva, ha inizio con il regno di Giulianol'Apostata e fine con l'anno 965), ricco di notizie e scritto con rozza efficacia. Erronea è l'attribuzione a B. del Libellus de imperatoria potestate in urbe Roma. ...
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Vergine, martirizzata verosimilmente in Roma, dove sulla sua tomba fu costruita dal papa Simplicio (468-83) una chiesa in suo onore; la chiesa fu poi rifatta (1626) dal Bernini. Secondo una Passio leggendaria [...] (sec. 6º), B., figlia del prefetto Flaviano, avrebbe subito il martirio sotto Giulianol'Apostata insieme con la madre Dafrosa e la sorella Demetria. Festa, 2 dicembre. ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, con riferimento all’imperatore romano Giuliano...