Poeta drammatico (Roma 1830 - Livorno 1881); la storia è alla base dei suoi drammi, tutti in versi a eccezione di uno solo; difatti egli preferì chiamarli poemi drammatici o anche commedie (Mario e i Cimbri, [...] a un facile "lirismo del cuore" e col proposito di respingere l'enfasi che caratterizzava il linguaggio classicheggiante. Altri suoi drammi sono: Cleopatra, Sordello, I Borgia, Beethoven, Giulianol'Apostata, Cola di Rienzo, ecc. Il C. è anche autore ...
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Usurpatore dell'Impero romano (n. Corico, Cilicia, 325 d. C. - m. 366). Grazie alla sua parentela con Basilina, madre dell'imperatore Giulianol'Apostata, salì ai gradi più elevati. Ebbe un alto comando [...] nella guerra persiana, che non fu condotta a buon esito, per cui venne allontanato dall'imperatore Gioviano. Nel 365 si fece proclamare imperatore a Costantinopoli, contro Valentiniano I e Valente, e s'impossessò ...
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Funzionario romano (4º sec. d. C.) di origine araba; fu comes Orientis (358), e partecipò con Giulianol'Apostata alle operazioni contro i Parti, convertendosi al paganesimo per tornare, poco dopo la morte [...] di Giuliano (363), al cristianesimo. Fu in seguito assai influente a Costantinopoli (dove fu praefectus urbi nel 363 e 369, console nel 372 e praefectus praetorio per Orientem dal 369, per diversi anni) fino verso il 377. Fu amico di Libanio che gli ...
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Figlio (Massa Marittima 325 - Pola 354) di Giulio Costanzo, scampò col fratello Giuliano (l'Apostata) alle stragi di Costantinopoli del 337; nel 351 fu nominato Cesare dal cugino Costanzo II, con l'incarico [...] di vigilare sulla prefettura d'Oriente. Dapprima governò saggiamente e respinse incursioni di barbari, poi provocò, per la sua crudeltà, lo sdegno di Costanzo II che, dopo averlo sottoposto a giudizio, ...
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Seguace di Ario (m. poco dopo il 363). Presente al Concilio di Antiochia (341) e a molti altri sinodi, tra cui quello contro Fotino (351). È l'autore della formula acaciana approvata dal Concilio di Rimini [...] (359). Fu perseguitato da Giulianol'Apostata e, per i tormenti subiti, è venerato come martire dalla Chiesa greca. ...
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Sobborgo a O di Antiochia di Siria (➔), famoso soprattutto per il tempio di Apollo e Dafne, con annesso oracolo, costruito dove la leggenda localizzava la scomparsa di Dafne. Giulianol’Apostata fece rimuovere [...] di qui il corpo di s. Babila, che vi era sepolto. I cristiani per ritorsione incendiarono il tempio di Apollo ...
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Storico (n. Side, Panfilia, sec. 5º), successore di Didimo "il cieco" nella direzione del Didaskalèion di Alessandria, amico di s. Giovanni Crisostomo, diacono e prete a Costantinopoli; autore di una Storia [...] cristiana in 36 libri (di cui restano solo frammenti), e di una replica al Contro i Galilei di Giulianol'Apostata. ...
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Storico (4º sec. d. C.), autore di un'opera sulla spedizione di Giulianol'Apostata in Persia cui M. aveva partecipato (363). Ne è rimasto un unico grosso frammento presso Malala, che ha dato luogo a varie [...] interpretazioni circa i rapporti di M. con altri storici coevi (Ammiano, Zosimo) ...
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Vescovo di Antiochia (m. 250), morto in prigione, o, secondo un'altra tradizione, decapitato per la fede; fu sepolto nel cimitero cristiano della città; le reliquie, portate nel sobborgo di Dafne da Gallo [...] (351-54), furono poi rimosse (362) da Giulianol'Apostata. Festa, 24 gennaio. ...
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Filosofo della scuola neoplatonica di Pergamo (sec. 4º d. C.). Resta di lui l'operetta De diis et mundo, ispirata alle dottrine di Plotino e di Porfirio e scritta probabilmente per appoggiare Giuliano [...] l'Apostata nella sua lotta contro il cristianesimo. ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, con riferimento all’imperatore romano Giuliano...