TEMISTIO (Θεμίστιος, Themistius)
Nicola Festa
Nato in Paflagonia circa il 317 d. C., occupa con la sua vita la massima parte del sec. IV (morto circa nel 388), segnalandosi per la sua posizione sociale [...] .; Christ-Schmid, Geschichte d. gr. Litt., II, ii, 5a ed., Monaco 1924, p. 1004 segg.; G. Negri, L'imperatore Giulianol'Apostata, Milano 1901, p. 430 segg. - Le parafrasi aristoteliche pubblicate dallo Spengel, Lipsia 1866, e poi nei Commentaria in ...
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VITTORINO, Mario (Caius Marius Victorinus) detto anche l'Africano o il Retore
Mario Niccoli
Scrittore cristiano. Originario dell'Africa proconsolare, nato probabilmente agl'inizî del sec. IV, Vittorino, [...] l'opera letteraria del retore convertito. Nel 362 deve abbandonare l'insegnamento a causa dell'editto di Giulianol'Apostata
Bibl.: Oltre a quella citata da P. Monceaux, Histoire littéraire de l'Afrique chrétienne, III, Parigi 1905, p. 373-422, e da ...
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PETAU (Petavius), Denis
Teologo, storico e controversista nato ad Orléans il 21 agosto 1583, morto a Parigi l'11 dicembre 1652. A soli 19 anni vinse il concorso per la cattedra di filosofia all'università [...] classici e cristiani (Sinesio di Cirene, 1612; Temistio, 1613; Giulianol'Apostata, 1614; Niceforo, 1616; Epifanio di Salamina, 1622; 2ª contro i giansenisti: il suo primo intervento contro l'Augustinus (vedi gli scritti De libero arbitrio e De ...
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Lévêque, Pierre
Barbara Pulcini
Storico francese del mondo antico, nato a Chambéry (Savoia) l'11 agosto 1921. Ha insegnato Storia antica nelle università di Montpellier (dal 1957) e di Besançon (dal [...] antico: infatti, pur mostrando una predilezione per l'età delle origini (nascita delle città) e per l'ellenismo, arrivano fino al tardoantico come prova l'interesse per l'iconografia di Giulianol'Apostata.
Tra le altre opere: Nous partons pour ...
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RANGABÈ (o Rangavis) Rizos, Alessandro (‛Ραγκαβῆς ‛Ρῖζος 'Αλεξανδρος )
Silvio Giuseppe Mercati
Poligrafo e diplomatico neogreco. Nato a Costantinopoli nel 1810, da illustre famiglia fanariota; morto [...] in greco moderno drammi di Eschilo, Sofocle e Aristofane, il Giulio Cesare di Shakespeare, Nathan il Saggio del Lessing, Il Guglielmo -1917), diplomatico, coltivò il dramma storico con Giulianol'Apostata, Teodora, Eraclio, La Duchessa di Atene, ...
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VITTORE, Aurelio (Sextus Aurelius Victor)
Arnaldo Momigliano
Storico romano del sec. IV d. C. Di origine africana e di umile famiglia, scrisse circa il 360 d. C. una breve storia dell'impero da Augusto [...] al 360 appunto (Caesares). Nel 361 conobbe Giulianol'Apostata, che lo fece chiamare a sé e gli affidò col rango di fede pagana, ma senza polemica anticristiana, a intonazione moraleggiante: l'elemento biografico vi predomina. Sua fonte è, per la ...
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SALLUSTIO neoplatonico
Guido Calogero
Pensatore greco, fiorito intorno al 360 d. C., appartenente alla scuola neoplatonica cosiddetta di Pergamo. È superstite di lui un'operetta Sugli dei e sul mondo, [...] è costituito dal fatto che S. la scrisse probabilmente per appoggiare sul piano teorico la lotta dell'amico Giulianol'Apostata contro il cristianesimo.
L'edizione principe del De diis et mundo è quella di Leone Allacci, Roma 1638; v. inoltre quelle ...
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GIOVANNI e PAOLO, santi
Furono martiri della chiesa romana, e la loro tomba era venerata già sullo scorcio del sec. IV al titulus Pammachii, chiamato anche con nome più antico titulus Byzantis, sul Celio. [...] La data del loro martirio è dubbia: secondo i loro Atti esso sarebbe avvenuto sotto Giulianol'Apostata (361-63); i santi sarebbero stati due eunuchi di Costanza, figlia di Costantino Magno, e amici di un Gallicano, costruttore d'una chiesa a Ostia; ...
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PHILOPATRIS (Φιλόπατρις "patriota")
Silvio Giuseppe Mercati
Dialogo pseudolucianeo, che, considerato come una satira contro il cristianesimo, destò l'attenzione dei teologi e degli storici.
Alcuni lo [...] ritennero opera genuina di Luciano, altri lo riferirono al tempo di Giulianol'Apostata, altri al tempo di Eraclio. Finalmente dopo gli studî di E. Rohde e di S. Reinach, che riprendono la tesi di C. B. Hase e G. B. Niebuhr, è assegnato all'età di ...
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MASSIMO Neoplatonico
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico del secolo IV d. C., maestro dell'imperatore Giulianol'Apostata. Nato sul principio del secolo nella Ionia (probabilmente a Smirne o a Efeso), [...] della scuola neoplatonica di Siria. Venuto a contatto con Giuliano, esercitò su lui, intento alla restaurazione dell'antica religione di Afrodisia. Ma l'attività di M. si volse principalmente alle arti teurgiche, tanto care a Giuliano, e ciò spiega ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, con riferimento all’imperatore romano Giuliano...