Archeologo e storico delle religioni, nato ad Alost (Belgio) il 3 gennaio 1868. Studiò a Gand, Bonn, Berlino, Vienna, Parigi. Dal 1889 al 1911 insegnò a Gand istituzioni romane, dal 1899 al 1912 fu conservatore [...] .), 1922. Da segnalare anche le Recherches sur le manichéisme, Bruxelles 1908-1912, le edizioni di Filone (De aeternitate mundi, 1891) e delle lettere di Giulianol'Apostata (Iuliani imp. epistulae, leges, ecc., in collab. con J. Bidez, Parigi 1922). ...
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Neoplatonico del secolo IV d. C., discepolo di Edesio nella scuola da questo fondata a Pergamo. Divenuto amico dell'imperatore Giulianol'Apostata nella visita da questo fatta alla scuola pergamena, fu [...] invitato due volte a Costantinopoli, probabilmente perché l'aiutasse nella sua opera di restaurazione del pensiero suoi scritti filosofici, dei quali nulla è noto e scarsa dovette essere l'importanza, egli dové la sua notorietà.
Per la biografia di C ...
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Tra il 249 e il 250, come narra Eusebio di Cesarea (Hist. Eccles., VI, 41) in Alessandria d'Egitto scoppiò una sommossa popolare contro i cristiani, eccitata da un fanatico poetastro pagano. Tra gli altri [...] il 9 febbraio, e invocata dai fedeli contro il mal di denti. Una Passione latina ha trasferito questo martirio in Roma sotto Giulianol'Apostata (360-63).
Bibl.: Acta Sanctorum, II, Anversa 1657, p. 278 segg.; e 3ª edizione, Parigi 1866, p. 277 segg ...
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, Vescovo di Antiochia, morì, secondo i martirologi, in carcere, durante la persecuzione di Decio, il 250 o 251 (24 gennaio), e divenne santo patrono di Antiochia. Gallo, figlio dell'imperatore Costantino, [...] costruì una chiesa in suo onore nel sobborgo di Dafne; sotto Giulianol'Apostata la rimozione delle reliquie provocò una rivolta (362). Gli Acta che ne raccontano la vita vanno usati con grande discrezione.
Bibl.: Acta Sanctorum, Ian. 24, III; H. ...
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Filosofo neoplatonico del sec. IV d. C., successore di Edesio (v.) in Cappadocia quando questi, che ivi si era ritirato dopo la morte del suo maestro Giamblico, si recò a Pergamo per fondarvi la nuova [...] scuola neoplatonica. Fu invitato da Giulianol'Apostata alla sua corte, in una lettera ancora conservata tra quelle dell'imperatore (Ep., 76).
Bibl.: W. Schmid, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 1451. ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] poco dopo il 256 d.C. per mano dei Sasanidi. In seguito essa non fu più occupata stabilmente: nel IV secolo Giulianol'Apostata, nel corso della sua fatale spedizione contro i Persiani, ebbe modo di cacciare presso le rovine di D.-E. un leone ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] minacciata da invasioni di Isauri all'epoca di Claudio II il Gotico (268-270 d.C.) e da altre all'epoca di Giulianol'Apostata (361-363): dopo una contrazione probabilmente dovuta a questi episodi, tornò a espandersi nel V secolo e fu sede di diocesi ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] un esercito il cui peso finanziario, accettabile al tempo di Augusto, era divenuto insopportabile all'epoca di Costantino e di Giulianol'Apostata.
La divisione in due dell'Impero dopo la morte di Teodosio (395 d.C.) salvò la parte orientale con ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] , V, 50, riportate anche nell'iscrizione dell'Ara Pacis e del Monumentum Ancyranum, mentre l'ultima, del 361, è inviata a Giulianol'Apostata), concentrando, sembra, il proprio interesse sul pensiero religioso e filosofico dell'India e della Persia ...
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Stato
Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, [...] esclude però che lo S. abbia una sua legittimità e una sua autonomia, anche se non cristiano: persino a Giulianol’Apostata era dovuta obbedienza, e infatti i soldati cristiani gli obbedivano quando ordinava di andare in battaglia. La successione dei ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, con riferimento all’imperatore romano Giuliano...