Imperatore romano (Costantinopoli 331 d. C. - Maranga, presso Ctesifonte, Persia, 363), figlio di Giulio Costanzo e di Basilina. Scampato insieme al fratellastro Costanzo Gallo alle stragi di Costantinopoli [...] a Parigi fu acclamato Augusto dai soldati e marciò verso l'Oriente. Mentre si preparava a resistergli, Costanzo morì (361 avevano deriso G. per la sua barba filosofica; le Lettere, l'opera migliore per il calore e la sincerità di espressione, prezioso ...
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La figura di Costantino nei Caesares di Giulianol’Apostata
Marilena Amerise
Costantino si pone come punto di convergenza di interpretazioni opposte1. Nella complessità della valutazione si inserisce, [...] storico-epigrafici in memoria di Marcello Zambelli, a cura di L. Gasperini, Macerata 1978, pp. 17-59; G. Bonamente, Giulianol’Apostata e il ‘Breviario’ di Eutropio, Roma 1986.
7 L’empereur Julien, Oeuvres complètes, II/2, Discours de Julien Empereur ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] ha lasciato il suo aureo libretto neoplatonico Sugli dei e il mondo2: maestro, stretto collaboratore e successore designato di Giulianol’Apostata, insignito di una statua d’oro nel foro di Traiano3, per due volte oggetto dell’ovazione militare alla ...
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Storico italiano (Sciacca 1877 - Torino 1952); prof. di storia economica a Catania nel 1926-27, dal 1927 al 1948 a Napoli e infine a Torino; nel 1917 con la Nuova Rivista Storica creò uno dei più vivaci [...] primo tempo, di storia antica (La fine della Grecia antica, 1905; Contributo alla storia economica dell'antichità, 1907; Giulianol'Apostata, 1912), si dedicò poi anche a lavori di storia politica ed economica dell'età moderna e contemporanea (Come ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] vi furono innalzate basiliche e monasteri; né le attività cristiane vennero meno dopo l’effimero tentativo di Giulianol’Apostata di ricostruire il tempio giudaico.
Diviso in due l’Impero romano, la P. passò sotto la sovranità di Costantinopoli e per ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] si collega un’ultima fioritura di retori: Imerio, Temistio, Libanio di Antiochia (324-393), maestro dell’imperatore Giulianol’Apostata (321-363), che tentò di tradurre in atto con la forza la restaurazione pagana. Il paganesimo, tuttavia ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] e infiltrazione dei Barbari, specialmente dei Franchi, nel 4° sec. (particolarmente grave quella del 355, respinta da Giulianol’Apostata) si fecero incontenibili dal 406. La grande invasione dei popoli germanici, portò, nel corso del 5° sec ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] (ad Rom. I, 14), mentre Taziano oppone la maggiore sapienza dei B. (cioè Ebrei) a quella vana dei filosofi greci, al contrario di Giulianol’Apostata, che fonda anche sull’opposizione tra Greci e B. la sua reazione pagana.
Dal 4° sec., da quando ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] e Paolo, rappresentata per la prima volta il 17 febbr. 1491, sulla persecuzione dei cristiani da parte di Giulianol'Apostata fino alla morte di questo. Espertissimo e raffinato letterato, talvolta anche genuinamente poeta, Lorenzo contribuì in primo ...
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Scrittore svedese (Jönköping 1828 - Djursholm 1895). Giornalista militante, fautore delle idee liberali, deputato al parlamento (1870-72), accademico di Svezia (dal 1877), fu tra i più significativi esponenti [...] ateniese", 1859), imperniato sul contrasto tra ellenismo e cristianesimo durante il regno di Giulianol'Apostata, e Vapensmeden ("L'armaiolo, 1891), ambientato all'epoca della Riforma. Presente anche nella lirica, nella quale R. si rivela alunno ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, con riferimento all’imperatore romano Giuliano...