MANGIAROTTI, Dario e Edoardo
Fabrizio Orsini
Unigenito di Giuseppe e Alessandrina Oggionni, Dario – nato a Milano il 18 dicembre 1915 – crebbe con la famiglia che il padre formò con Rosetta Pirola [...] Ragno, Giorgio Pellini, Di Rosa e i fratelli Renzo e Giuliano Nostini. Battuta la Grecia 16-0, Edoardo avvicendò Ragno contro , 2 maggio 1952) anch'essa fiorettista, impostata mancina dal nonno Giuseppe, benché destrimane naturale. Fu atleta ...
Leggi Tutto
GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] 1880, pp. 95 s. nota 2) - e da A. Mancino. Con quest'ultimo, nel 1491 si impegnò a eseguire una statua della 12, 18, 21-23; G.L. Hersey, Alfonso il Magnifico, Benedetto e Giuliano da Maiano e la porta Reale, in Napoli nobilissima, IV (1964), pp. 83- ...
Leggi Tutto
Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] conquista della Macedonia (168 a. C.); per il pretore L. Ostilio Mancino, che si vantava di essere stato il primo ad entrare in Cartagine e greca di quegli stanziamenti, e dalla datazione del "monumento dei Giuli" fra il 30 e 25 a. C., alla conferma ...
Leggi Tutto
Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] (che sempre nel 1465 si risposerà con Francesca di ser Giuliano Manfredini, destinata a morire, ancora senza figli nel 1473), anche per la presenza di tratteggi sinistrorsi, tipici del mancino Leonardo, vi sospettano l’intervento del giovane Vinci, al ...
Leggi Tutto
I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] » rappresentata dall’ex ministro dell’Interno Nicola Mancino. L’allievo di Augusto Del Noce concepisce realtà e utopia, in ibidem, p. 88.
83 Intervista rilasciata da Giuliano Ferrara a Maria Teresa Meli, Ferrara: mi candido con la Lista per la ...
Leggi Tutto
La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] , 24 marzo 1849, p. 72.
2 E. Berselli, Il più mancino dei tiri, Roma 2010, pp. 26-27.
3 Ne è strumento Stampa», 22 maggio 2010, p. 52.
10 P.A. Del Corona, La principessa Giulia Bertolini-Carrega. Memorie, Firenze 1909, p. 277.
11 Cfr. H. Du Mont, ...
Leggi Tutto
Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] Berlusconi dice che «due o tre milioni di persone scenderebbero in piazza» per impedirla), Franco Marini, Nicola Mancino, Rosa Russo Jervolino, Giuliano Amato. Confusione suprema. Alla fine, la sera dell’8 maggio, Berlusconi convoca ad Arcore Fini e ...
Leggi Tutto
Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] progetti, su tutti quello presidenziale promosso da Giuliano Amato, presentavano, secondo Ruffilli, elementi di neo-contrattualismo, ibidem, p. 579.
22 Del primo cfr. N. Mancino, Il filo spezzato. Crisi della politica e nodo delle riforme, Bologna ...
Leggi Tutto
MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] chiamava in origine Palombo, ma il soprannome dato al nonno, "Mancino", divenne Mancinelli (vv. 103-108). Del padre ricorda la nel 1501 dopo aver seguito in Francia il cardinale Giuliano Della Rovere, in esilio volontario a causa dei contrasti ...
Leggi Tutto
vipparo
s. m. e agg. (iron.) Chi vive nel mondo dei vip; frequentato da vip. ◆ Dando per scontato che l’etichetta potrebbe fargli storcere la bocca, viene da dire che Massimo Mancini, edile romano di Tor Vergata, ex pr dei locali più in della...
baracconata
s. f. (iron. spreg.) Fenomeno, evento da baraccone. ◆ Chi si accinge a godersi allegramente una baracconata, si ritrova spaesato in un intellettualistico padiglione della «Biennale». Nella ridda di immagini scatenate, traboccanti...