Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , in tutta l’Europa temperata, della nuova economia agricola e di allevamento. In I., l’introduzione dell’economia al ducato di Milano, cioè alla Francia, Parma e Piacenza che Giulio II aveva posto sotto il dominio pontificio, e in cambio Francesco I ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] Etruschi la città era stata un centro di notevole importanza agricola, industriale e commerciale; con l’apertura della via Emilia, i reduci di queste famiglie a invocare l’aiuto di Giulio II contro i Bentivoglio. Nel 1506 Giovanni, che nell’ultimo ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Mura.
Fra gli architetti, dopo D. Fontana e suo figlio Giulio Cesare, autori rispettivamente del Palazzo Reale e dell’attuale Museo archeologico del Sarno). Altra causa di regresso degli spazi agricoli è l’uso dei suoli per gli agglomerati ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] la v. è l’edificio per abitazione e attività agricola, isolato nella campagna e contrapposto come tale all’abitazione da Innocenzo VIII, 1484-92, sul Colle Vaticano, unita poi da Giulio II ai Palazzi Vaticani). Segue poi sulle rive del Tevere la v. ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] 1% a Bruxelles), mentre mostra un'elevata presenza dell'occupazione agricola (Parigi 0,5%; Bruxelles 0,1%; Madrid 1,4%), una parte del tracciato del vicus Tuscus a sud della Basilica Giulia e una serie di strutture tardo-repubblicane su cui s' ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] due ultimi censimenti pone in luce un moderato esodo agricolo specie nella seconda metà degli anni Settanta; la 2°-3° sec. d.C.; importanti indagini sono inoltre in corso al Porto Giulio (Lago Lucrino) e sulla ripa di Pozzuoli (v. in questa App.).
A ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] e d'affreschi ispirati alla vita patrizia del suo tempo.
A Giulio Carpioni allievo del Padovanino, si deve la bacchica Suonatrice; a G economia, ivi 1934; G. Raschi, La vita industriale, agricola, commerciale in Vicenza e provincia, ivi 1919; R. ...
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città
Margherita Zizi
La sede principale della vita associata
La città non è solo un luogo fisico costituito da edifici e strade: è un punto di raccordo di numerose e complesse funzioni politiche ed [...] metropoli, che era sporca, caotica, congestionata al punto che Giulio Cesare dovette vietare ai veicoli a ruote il centro della città nel 13° secolo.
La stagione del Comune
La ripresa demografica e agricola che si verificò tra il 10° e l'11° secolo ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] Romanini, L'arte come ricerca e la ricerca del Medioevo, in Studi in onore di Giulio Carlo Argan, III, Roma 1985, pp. 45-64; F. Van der Meer, Atlas , da parte dei C., delle conoscenze e delle tecniche agricole e idrauliche diffuse tra i secc. 12° e 13 ...
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trilogo
(Trilogo) s. m. Incontro, confronto a tre; in particolare, negoziato preliminare e informale cui prendono parte alcuni rappresentanti di tre istituzioni comunitarie europee, Parlamento, Consiglio e Commissione, con il fine di snellire...
merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...