Caccini, Giulio, detto Giulio Romano. - Compositore e cantante (Roma verso il 1550 - Firenze 1618). Musico di corte presso i Medici, fece parte del cenacolo umanistico della Camerata de' Bardi e si fece [...] propugnatore del "recitar cantando", ossia dello stile monodico, più aderente al contenuto dei testi lirici o drammatici, contro quello polifonico. Nel 1600 collaborò con I. Peri alle musiche per l'Euridice, ...
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Musicista (n. Firenze 1587 - m. probabilmente a Lucca 1640 circa), figlia e allieva di GiulioCaccini. Fu celebre quale virtuosa di canto e quale compositrice di cantate e altre musiche profane e di lavori [...] scenici: Il ballo delle Zigane (1615); La liberazione di Ruggiero dall'isola di Alcina (1625); Rinaldo innamorato ...
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CACCINI, Pompeo
Mina Bacci
Probabilmente figlio di Giulio, dato che in una nota del maestro di casa del granduca (Arch. di Stato di Firenze, Carte Strozziane, s. I, filza XXX, c. 6) viene registrata [...] altro elemento per avvalorare anche la tesi della parentela tra Pompeo e Giulio: il poeta ligure infatti scrisse il libretto per il Rapimento di Cefalo, musicato da GiulioCaccini nel 1600, per una delle feste granducali alla corte toscana.
Bibl.: G ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] di tocco.
Con l'anno successivo - bibliograficamente memorabile per la stampa del suo Rapimento di Cefalo, musicato da GiulioCaccini e rappresentato in Firenze per i festeggiamenti delle nozze di Maria de' Medici con Enrico IV di Francia - il ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] Settesoldi).
Esponente di rilievo nella Firenze dei primi decenni del Seicento, il G. condivise con il Peri e GiulioCaccini gli ideali della Camerata, della quale può essere considerato l'ultimo valido rappresentante. La sua importanza rimane legata ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] Sacrarum modulationum quae vulgo moctecta ... di F. Bianciardi, edita a Roma nel 1608. A Firenze frequentò la casa di GiulioCaccini, a cui fece conoscere le sue composizioni, cantate dai più valenti cantori e cantatrici dell'epoca, fra cui la ...
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BARDI, Giovanni Maria, dei conti di Vernio
Roberto Cantagalli
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 5 febbr. 1534, come testimonia il fiorentino Francesco Giuntini nel suo Speculum Astrologiae (Lugduni [...] non è databile con sicurezza, ma si propende ormai a credere che sia stato scritto prima del 1590, prima cioè che GiulioCaccini, dedicatosi alla composizione solo in età matura, creasse alcuni pezzi nel nuovo stile monodico inseriti poi ne Le nuove ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] - ebbe legami con la "Cecchina", la figlia di GiulioCaccini, la quale cantò e musicò i suoi versi -, intensa di lavori e di contese nelle accademie (appartenne col Peri, il Caccini, il Cini, il Cicognini, l'Adimari, il Rinuccini agli Elevati ...
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BASILE, Andreana (Andriana), detta la bella Adriana
Liliana Pannella
Nacque a Napoli verso il 1580 circa. Incerte sono le notizie sulla sua famiglia e sui suoi primi anni e si devono per lo più alle [...] sì nel canto come ancora nella modestia et honestà". A Firenze, ove giunse il 13 giugno, si fermò nella casa di GiulioCaccini, e qui si ritrovarono tutti i dotti della Camerata dei Bardi, concordi nel riconoscere - dopo aver ascoltato la B. cantare ...
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Monteverdi, Claudio
Luisa Curinga
Un musicista dalla grande sensibilità drammatica
Compositore italiano vissuto tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, Claudio Monteverdi segnò il [...] un nuovo teatro musicale, sviluppando le più avanzate tendenze espresse in quegli anni nelle opere di Jacopo Peri e GiulioCaccini e aprendo la strada al melodramma barocco. Al 1608 risale il celebre Lamento di Arianna, unico frammento pervenutoci ...
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