Musicista (n. Cremona 1573), fratello di Claudio. Fu anch'egli compositore di madrigali, pubblicati in raccolte veneziane del 1607 e 1628, di intermedî per l'Idropica (1608) e del melodramma Il rapimento di Proserpina (1611). È specialmente noto per una Dichiarazione in difesa della poetica di Claudio contro il canonico G. M. Artusi ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] musicali a tre voci (Venezia, R. Amadino, 1607). Su testi anacreontici perlopiù di Gabriello Chiabrera, la loro pubblicazione fu curata da GiulioCesareMonteverdi, che il 21 luglio 1607 li dedicò al principe Francesco Gonzaga. Il 10 agosto 1607 ...
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WILLAERT, Adrian (Adriano, Adriaan). – Nacque intorno al 1490 nei pressi di Roeselare, nelle Fiandre occidentali (e non a Bruges, come si è lungamente creduto, sulla scorta di François Sweerts, Athenae [...] in morte Willaert venne celebrato e ricordato in trattati di teoria musicale. Ancora i fratelli Claudio e GiulioCesareMonteverdi, nella polemica «Dichiaratione» pubblicata in appendice agli Scherzi musicali (Venezia 1607), lo additavano come il ...
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ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] musicale di Antonio Braccino [pseudonimo], andato perduto, ma di sicura esistenza stando alle attestazioni di GiulioCesareMonteverdi, fratello di Claudio, poste all'inizio della Dichiaratione o commento alla ricordata Lettera, dichiarazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza di Claudio Monteverdi nella storia della musica occidentale si misura su [...] con un breve scritto in prefazione al Quinto libro; ma la vera risposta ad Artusi arriva nel 1607, in un’ampia Dichiaratione che GiulioCesareMonteverdi scrive come introduzione agli Scherzi musicali del fratello Claudio. In essa è affermato che ...
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RASI, Francesco
Andrea Garavaglia
RASI (Raso, Rasio, Rassi, Rasius), Francesco. – Nacque ad Arezzo il 14 maggio 1574 da genitori di nobile discendenza, Anna Ricoveri e Ascanio Rasi, e fu battezzato [...] nel Monferrato. Proprio a Casale il 29 aprile 1611 comparve nel Rapimento di Proserpina di Ercole Marliani, musica di GiulioCesareMonteverdi (fratello di Claudio), e l’indomani al balletto finale della Favola di Psiche, in cui impersonò Nettuno ...
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PECCI, Tomaso
Gregorio Moppi
– Figlio di Ermonide e di Laura Tolomei, fu battezzato a Siena l’8 ottobre 1576.
Proveniva da un casato aristocratico tra i più in vista della città, sebbene la famiglia [...] versi prescelti. Il che fa di Pecci un rappresentante di punta della moderna 'seconda pratica', riconosciuto tale fin dai coevi GiulioCesareMonteverdi e Adriano Banchieri.
Nel 1603 Pecci entrò a far parte dei Cento uomini d’arme del granduca con l ...
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RAMPONI, Virginia, detta Florinda
Alice Bragato
RAMPONI (Ramponi Andreini), Virginia, detta Florinda. – Nacque il 1° gennaio 1583 a Genova.
Fin dai tempi di Francesco Bartoli (1781, pp. 13 e 38) si [...] fomentare la passione dell’Andreini per il teatro in musica e la collaborazione con i fratelli Claudio e GiulioCesareMonteverdi e altri compositori coevi: una testimonianza tangibile ne offre la «sacra rappresentazione» La Maddalena, data a Mantova ...
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DEL TURCO, Giovanni
Mauro Macedonio
Nacque da Antonio a Firenze il 21 giugno 1577. Solo studi recenti (Butchart, in The New Grove) hanno permesso di stabilire con relativa attendibilità le date di nascita [...] D. il quale all'interno dell'Accademia svolse funzioni di segretario. Sempre nel 1607 venne citato da GiulioCesareMonteverdi, fratello di Claudio. nel suo scritto Scherzi musicali, come significativo esponente della "seconda pratica" e importante ...
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WERT, Giaches
Midori Sonoda
de. – Nacque intorno al 1535, presumibilmente a Gand, ove nel 1556 risiedevano i genitori, secondo un’attestazione di Wert stesso documentata dall’arciprete di S. Stefano [...] nominati come iniziatori e portabandiera di quella sedicente «seconda prattica» che, a detta del fratello di Monteverdi, GiulioCesare, puntava alla «perfetione de la melodia» e considerava «l’armonia» (ossia la tecnica del contrappunto) «comandata ...
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