GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] di aiuto al collegio cardinalizio in tono altero. Poco più tardi, d'altronde, l'elevazione al seggio pontificio del card. Giuliode' Medici (Clemente VII), col quale egli era in intima amicizia, faceva nuovamente volgere il vento in suo favore. Il 6 ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] per l'erudita conoscenza di antichi e moderni scrittori legali, l'umanista Francesco Novello in una lettera all'allora cardinale Giuliode' Medici (Bandini, Catalogus, II, col.606).
Dopo il 1446 e per quattro o cinque anni non si hanno notizie della ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] era tra coloro che, seguaci del cardinale Pompeo Colonna, si opponevano con decisione al candidato all'inizio più quotato, Giuliode' Medici, e ai concorrenti da lui sostenuti. In otto degli undici scrutini lo J. ottenne tra i sette e gli undici ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] . La missione del G. in Svizzera non ebbe però esiti positivi. In una lettera del 28 marzo 1514 Giulio e Giulianode' Medici criticavano il suo operato, lamentando la scarsa prudenza con cui erano state condotte le trattative, durante le quali il ...
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MODESTI, Iacopo
Vanna Arrighi
– Nacque a Prato nel 1463 da Michele di Andrea e da Checca di Bartolomeo Nerucci.
La famiglia Modesti era originaria di Carmignano, piccolo paese nel contado, dal quale [...] di Francesco Ottaviani, notaio delle Riformagioni della Repubblica fiorentina fino dalla cacciata dei Medici nel 1494, inviò una lettera al cardinale Giuliode’ Medici, che allora rappresentava la famiglia in città, per ottenere per sé l’ufficio ...
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GABBIONETA, Alessandro
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova nell'ultimo quarto del sec. XV.
Suo padre Francesco, funzionario gonzaghesco, ricoprì dal 1493 la carica di commissario e fattore generale del [...] da dove riferiva sul conclave dal quale si sperava l'elezione di Sigismondo Gonzaga, concluso invece a favore di Giuliode' Medici, Clemente VII. Ritornato stabilmente a Mantova l'anno successivo, il G. venne in seguito nominato dal marchese Federico ...
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GAMBARO, Pietro Andrea
Guido Dall'Olio
, Pietro Andrea. - Nacque nel 1480 a Casalfiumanese, nei pressi di Imola, da Pietro Andrea. Oltre alla forma Gambaro, sono attestate anche Gambarinus e Gammarus [...] Decretali. In questi anni il G. seppe guadagnarsi la stima e la fiducia dei legati di Bologna, i cardinali Giovanni e Giuliode' Medici (i futuri papi Leone X e Clemente VII), in carica rispettivamente dal 1511 al 1512 il primo e dal 1514 al 1522 ...
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BONSI, Antonio
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia fiorentina, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV da Domenico.
Studiò legge a Pisa e, conseguito il dottorato, insegnò [...] in uno scandalo che decise di tutta la sua carriera.
Il 19 nov. 1523 era stato eletto papa il cardinale Giuliode' Medici, che assunse il nome di Clemente VII, e un tal fiorentino Piero Orlandini, che aveva scommesso una grossa somma puntando ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] reggente le condizioni per una alleanza contro Spagna. Anima delle trattative era Giovanni Matteo Ghiberti, segretario del cardinale Giulianode' Medici, acceso dalla passione di unire gli stati italiani e, con le forze d'Italia e Francia, cacciare ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] e per le regioni del sud e dell'ovest sino all'età di Giulio Cesare: essa perciò tratta tanto dei Germani quanto dei Celti, che insieme ; il fiammingo H. Isaac, già organista presso Lorenzo de' Medici in Firenze ebbe modo di dirigere, dal suo posto di ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...