Nome con cui è noto il pittore e architetto GiulioPippi (Roma 1492 o 1499 - Mantova 1546), il più fedele allievo di Raffaello. Collaborò ai cartoni per gli arazzi della Cappella Sistina (1515) ed eseguì [...] affreschi nella stanza detta dell'Incendio di Borgo, nelle Logge Vaticane (1517-19, in collaborazione con Girolamo da Udine), nella loggia di Psiche e a villa Madama, di cui seguì anche le vicende architettoniche. ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] Chatsworth e Düsseldorf (Shearman, 1965). Nella sala dei Palafrenieri (1516 circa) Penni mise verosimilmente a punto, insieme a GiulioPippi, il gruppo di ‘secondi modelli’, ovvero i disegni più rifiniti, per la serie degli Evangelisti tra i quali ...
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ARCO, Carlo d'
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Nacque a Mantova, l'8 sett. 1799, dal conte Francesco, scrittore di questioni economiche, e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Essendosi la famiglia trasferita nel 1816 a Milano, [...] artistica sfociarono in alcune opere che restano ancor oggi fondamentali: la Istoria della vita e delle opere di GiulioPippi Romano (Mantova 1838) e, soprattutto, Delle arti e degli artefici di Mantova. Notizie raccolte ed illustrate con disegni ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] che fu (Milano 1883), Junia: storia e leggenda (ibid. 1891), Quei di Valmasio (ibid. 1893), Amore malato,Ultime lettere di GiulioPippi (ibid. 1895), Tra i monti: scene della vita alpina (ibid. 1896), Monaca (ibid. 1897), Pompeia (ibid. 1897), A ...
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CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] compito di rappresentare il celebre episodio nei palazzi vaticani. Nell'affresco, che è quasi completamente opera dell'artista romano GiulioPippi e che si trova nella parete di sinistra della stanza "dell'incendio di Borgo", Leone IV è raffigurato ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] , V, Firenze 1880, p. 553; VI, ibid. 1881, p. 489; C. D'Arco, Istoria della vita e delle opere di GiulioPippi Romano.Appendice II, Mantova 1838, passim; G. Campori, Gli artisti italiani e stranieri negli Stati estensi, Modena 1855, ad indicem; C. D ...
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GUASTAVINO, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Loano, presso Savona, nel novembre 1858 da Giovanni Francesco e Luigia Romella. Rimasto orfano del padre, ufficiale della Marina sarda, si trasferì con la [...] alla morte, direttore. A metà degli anni Novanta, il G., che spesso firmava i suoi articoli con lo pseudonimo di GiulioPippi, svolse per un breve periodo il ruolo di corrispondente da Roma. In questo frangente, prese parte all'esperienza del Don ...
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Intagliatore (n. Urbino - m. Genova 1609). Protetto dai Doria, che lo chiamarono a Genova, fu famoso per i suoi intagli minutissimi in legni duri (per es., Dodici Cesari su altrettanti noccioli di susina), [...] pietre dure, in avorio, in corallo. Nel 1571 scolpì i due fanali poppieri per la galea che G. A. Doria comandò nella battaglia di Lepanto. Anche i suoi cinque figli Agostino, Giulio, Luca Antonio, Matteo e Scipione, detti Pippi, furono intagliatori. ...
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COVO, Battista
Chiara Tellini Perina
Figlio di Gerardo, nacque probabilmente nel 1486, poiché è registrato morto a sessanta anni, il 17 nov. 1546 (Bertolotti, 1889, p. 124). Quando nel 1549 verrà nominato [...] possa essere stato causato non solo dal rapporto subordinato rispetto a Giulio Romano, ma anche dalle innovazioni operative e dalla nuova temperie stilistica introdotta dal Pippi, il cui linguaggio rese desueti i ritmi gentili delle costruzioni del ...
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co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad...