GIULIORomano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] , I, pp. 3 s.). L'allievo che nella primavera del 1518 fu inviato a ritrarre la nobile dama era senza dubbio GiulioRomano.
La formazione di G. architetto si svolse contemporaneamente a quella del pittore e i due momenti non furono mai disgiunti: la ...
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CACCINI, Giulio, detto anche GiulioRomano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] Usimbardi in data 2 ag. 1603. Il Vaini, favorevole al richiesto aumento, considerava fra l'altro la situazione dei Caccini: "GiulioRomano è utilissimo al servizio della musica… con l'aiuto della moglie, di due figlie e d'un figlio: et insegna ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] ipotesi che il pittore avesse condotto studi a Mantova sugli «sfondati» e i «sott’insù» dell’équipe di GiulioRomano in Palazzo Te, dal momento che una supposizione del genere potrebbe essere giustificata solo nel caso che appartenesse effettivamente ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] l'allusione a Ludovico il Moro come "gelso-moro", prudente e saggio reggitore dello Stato sforzesco (Marani, 1982; Welch), influenzò GiulioRomano nella "sala dei Giganti" in palazzo Té a Mantova. Nel 1901-02 tutta la volta fu ridipinta da Ernesto ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] di Clemente VII il C. - probabilmente stimolato dall'esempio e dalla concorrenza con il Peruzzi, col Sansovino e con GiulioRomano (che lasciò Roma nel 1524) - fu impegnato in una serie di opere (che generalmente si concluderanno in seguito) nelle ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] la morte di Alessandro VI e il rapido declino delle fortune borgiane, Giulio II, eletto papa il 1° nov. 1503 dopo il regno figurative la maniera raffaellesca veniva gelidamente esibita da GiulioRomano (che il C. ebbe la responsabilità di introdurre ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] del primo successo, l'A. volle mostrare che tutto gli era permesso e scrisse sedici sonetti a commento delle figure di GiulioRomano. Scoppiò un nuovo scandalo e al Giberti riuscì bene di rovesciare le sorti del primo scontro: l'A., minacciato di ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] , secondo il Vasari, Ventura Vitoni e altri), ma anche Raffaello, Andrea e Iacopo Sansovino, GiulioRomano, ecc., e gli stessi fra' Giocondo e Giuliano da Sangallo si mostrano: pur temporaneamente, seguaci del Bramante. Per tutta la vita fu attivo ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] dell'antico…, a cura di S. Settis, I, Torino 1984, p. 314; II, ibid. 1985, p. 101; I. Bini, Un ritratto di GiulioRomano dipinto da Tiziano in Civiltà mantovana (1985), 7, pp. 15-23 passim; Id., Il sacco di Roma e... armeggi dei Gonzaga, ibid. 1985 ...
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VITTORIA, Alessandro
Luca Annibali
Nacque a Trento intorno al 1525, in base a quanto è possibile indurre dalla notizia della sua morte, avvenuta il 27 maggio 1608 all’età di 83 anni (Avery, 1999c, p. [...] veronesi Bernardino India e Anselmo Canera fu un’occasione di apertura a fenomeni alternativi della 'maniera', quali GiulioRomano e Parmigianino. Questo universo figurativo, contraddistinto da eleganza formale e sensibilità per l’ornato, è alla base ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...