Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] sociale (91-88 a.C.), e di nuovo in colonia da Marco Antonio, Bononia fu distrutta da un incendio nel 53 d.C. e subito ricostruita sangue. Furono, però, i reduci di queste famiglie a invocare l’aiuto di Giulio II contro i Bentivoglio. Nel 1506 ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] i potentati italiani, Venezia sembrava aspirare alla ‘monarchia d’Italia’. Ciò provocò un’alleanza, sollecitata da papa Giulio 1988 nacque invece la giunta rosso-verde guidata da Antonio Casellati del PRI: intorno a questa esperienza si costituì ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] o pisano, oppure a Bonamico Buffalmacco), oltre ad altri di Antonio Veneziano, Spinello Aretino e di Benozzo Gozzoli (1468-84); Conciliabolo di P., conseguenza dell’interdetto lanciato da Giulio II contro i suoi nemici Alfonso d’Este e Luigi XII; il ...
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Trieste Comune del Friuli-Venezia Giulia (85,11 km2 con 201.613 ab. nel 2020, detti Triestini), capoluogo di provincia fino al 30 settembre 2017 e di regione. È uno dei principali porti italiani, posto [...] che le avevano dato i Francesi nella Venezia Giulia.
La questione di T. e della Venezia Giulia
T. passò all’ ). Notevole fu l’attività edilizia nel 19° sec.: casa Costanzi, S. Antonio, di P. Nobile; Teatro Verdi, Palazzo Carciotti, di M. Pertsch; ...
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Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...] Suo primo maestro fu G. A. Badile; anche i bresciani G. Romanino, il Moretto e G. G della figura umana di Giulio Romano. Accenti variamente commisti 1552 dipingeva la pala con le Tentazioni di s. Antonio (museo di Caen). Infine, giunto a Venezia, dove ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] riassegnato 1536, vescovo emerito nel 1549). Da Giulio II, malgrado F. fosse in un commenda di Casamari, al nipote Antonio. Dopo alcune missioni militari dal di Paolo III e mentre il suo nome era tra i papabili si spense (19 dic. 1549) per malattia ...
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Musicista italiano (Venezia 1882 - Treviso 1973). Insieme a I. Pizzetti, O. Respighi e A. Casella, M. fece parte della generazione di musicisti che, in reazione al predominio assoluto del melodramma, contribuirono [...] modo di assistere alla prima assoluta di La sagra della primavera di I. F. Stravinskij. Conobbe anche A. Casella e G. D' L. Pirandello (1934); Giulio Cesare (1935); Antonio e Cleopatra (1937); La vita è sogno (1941); I capricci di Callot (1942 ...
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Riformatore (Firenze 1508 - Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, avviato alla carriera ecclesiastica, si recò giovanissimo a Roma, accolto in casa dello zio materno, il card. Bibbiena. [...] e Roma. Trascorse i primi anni a Firenze (1536-39), e poi a Napoli (1539-41), dove, nel circolo di Giulia Gonzaga, conobbe J. Antonio Ghi slieri (Pio V), che era stato intransigente oppositore della precedente assoluzione, e la morte di Giulia ...
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Famiglia di artisti cremonesi. Galeazzo, pittore (Cremona forse 1477 - ivi 1536), si formò alla scuola del Bembo e del Boccaccino; opere sue a Cremona (chiesa di S. Abbondio, 1517; S. Agata; Museo civico) [...] Antonio, pittore, scultore, architetto, scrittore (m. Cremona 1587), figlio di Galeazzo, che lo iniziò all'arte, lavorò a Milano (1561), a Piacenza, a Brescia, a Mantova, a Roma; sue opere, in cui si notano influssi di Giulio sono soprattutto i suoi ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] è cresciuto senza sosta e agli accordi di copisteria con i principali teatri, primo tra tutti la Scala. È Bartolomeo Merelli una bellissima lettera di Verdi a Giulio in cui commenta la scelta di Antonio Ghislanzoni come librettista di Aida:
Rileggo ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...