FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] , e l'Incontro tra s. Antonio da Padova e Ezzelino da Romano). nota tuttavia solamente la vasta produzione grafica.
Giulia (30 dic. 1845-io ag. 1901), Ottocento a metà Novecento, acura di P. Brugnoli, Verona 1986, I, pp. 14, 19 s.; U. G. Tessari, C. ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] riuscita del B. è il gruppo di Nettuno e i Tritoni della fontana di Trevi su disegno di N. di due monumenti Sampayo in S. Antonio dei Portoghesi; e ancora meno quella, oltre Virginio, anche Alessandro (Filippo Giulio) fu scultore, ma pochissimo ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] (Luigi Prividali, Venezia 1813), Le Danaidi romane (Antonio Sografi, Venezia 1816, rifatta con il titolo Anco Marzio a Napoli 1822), La gioventù di Giulio Cesare (Romani, Milano 1817), I pitocchi fortunati (Foppa, Venezia 1819), Don Gusmano ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] l'A. conobbe non molto prima dei moti del 1647. Giulio Genoino era stato il protagonista dei tumulti antinobiliari del 1620, accusato di intrigare con i nobili, al posto del quale l'A. elesse un nipote del Genoino, Francesco Antonio Arpaia. Invano il ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] per la contessa Giulia Samojlova, che lo introdusse a una dimensione cosmopolita, fra i quali la statua genio della caccia (Milano, Galleria d'arte moderna); e il Busto di Antonio Canova (1831-33: Saltrio, comune).
Nel 1826 il M. era succeduto ...
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ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] di governo di A. fu la liberazione di don Giulio d'Este, dopo cinquantatré anni di prigione nella torre del G. B. Pigna, Francesco Patrizi, Pirro Ligorio, Antonio Montecatini, i pittori Giuseppe Mazzuoli e Sebastiano Filippi, detto il Bastianino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] di rango sociale inferiore, cui si opposero i suoi genitori e che trovò in Pietro da cui erano nati due maschi e la figlia Giulia, futura madre di Alessandro Manzoni.
«Le Erinni qualche misura suggerite da Ludovico Antonio Muratori, ma qui nutrite ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] da Ravenna dell'inquisitore della Romagna, il conventuale Giovanni Antonio Delfini, del 27 febbr. 1549, al cardinale pp. 185 s.).
La notizia più rilevante data da Giulio da Milano riguarda i numerosi scritti che il F. avrebbe composto e che descrive ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...]
Alla partenza di Callot fu il figlio di Giulio, Alfonso il Giovane, nato nel 1606, a incidere i lavori del padre.
Due stampe eseguite dal lorenese paesaggi e abile inventore di ‘fuochi lavorati’; Antonio Cantagallina, esperto in prospettiva, e suo ...
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CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] , al pensiero di G. Sorel, a quello di Antonio Labriola, che riconobbe poi tra gli ispiratori della sua si abbatteva su molti quadri. Lo stesso C. ne fu vittima dati i suoi molteplici rapporti clandestini, e si trovò di fronte alla scelta: o ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...