Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] 15-29.
26. Così il Chronicon parmense ab anno MXXXVIII usque ad annum MCCCXXXVIII, a cura di Giuliano Bonazzi, in R.I.S.2, IX, 9, 1902-1904, p. 113.
27. Antonio Ivan Pini, L'economia "anomala" di Ravenna in un'età doppiamente di transizione (secc. XI ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] 65. V. A.S.V., Gabinetto di Prefettura (1866-1871), b. 16, c. 5, i rapporti di Pasolini a Ricasoli del 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 e 14 Battista Varè, Antonio Bilia, Domenico Giuriati, Cesare Parenzo e Roberto Galli. Cf. Giulio Monteleone, Economia ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] di Pellestrina, nonché Antonio, precone, del 8>; et C. de episcopali audientia, le. tam dementis [C. I, 4, 28> et C. de nuptiis, 1. si furiosi parentis due solidi ovvero 24 denarii; v. anche Giulio Mandich, Delle prime valutazioni del ducato d' ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] i rapporti che intercorrevano tra ceti, consumi e mentalità meriterebbero ben altri approfondimenti, si vedano almeno, su Venezia, Antonio Pilot, Di alcune leggi suntuarie della Re-pubblica veneta, "Ateneo Veneto", 26, 1903, pp. 449-455 e Giulio ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] gt;, c. 1; cf. R. Palmer, The Studio, p. 92). Giulio Mainardi, figlio di Pietro (che fu celebre medico del collegio veneziano e docente I diarii, XXVI, coll. 340-341). Nel 1524 l'avvocato straordinario ser Marco Antonio Contarini, q. ser Antonio ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] respiro europeo, come Giulio Bajamonti, Domenico Stratico, Rados Antonio Michieli Vitturi, si 1-25; Brendan Dooley, Le accademie, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 5/I, Il Settecento, Vicenza 1985, p. 88 (pp. 77-90); Piero Del Negro, ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] 'ambasciatore Marco Antonio da Mula (Amulio) alimentavano i soliti sospetti veneziani verso i propri sudditi e Riforma cattolica, ivi 1958.
Id., Venezia e l'Inquisizione romana da Giulio III a Pio IV, Padova 1959.
M. Dierickx, Documents inédits sur l ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] .
27. Che però parla di "victualia ad uno anno". Antonio Carile, La cronachistica veneziana (secoli XIII-XVI) di fronte alla . 55-56.
38. Boncompagni Liber de obsidione Ancone, a cura di Giulio Carlo Zimolo, in R.I.S.2, VI, 3, 1937, pp. 14-15, 20-21. ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] che angustiarono i Bolognesi quando si sparse la voce, nel febbraio 1507, che Giulio stesse per torchi dei Benedetti il 21 genn. 1492, con una lettera dedicatoria ad Anton Galeazzo Bentivoglio firmata da A. Uggeri (scolaro del B.) e datata al ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] italiano, da Alessandro Manzoni ad Antonio Rosmini, si posero le basi Tosi, il milanese don Giulio Ratti presidente della Società Vita e pensiero, Milano 1973, pp. 32-58.
F. Fonzi, I cattolici e la società italiana dopo l’Unità, Studium, Roma 1977.
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...