TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] poiché il d'India, stimato compositore di musica polifonica religiosa e profana, fu tra i seguaci di Iacopo Peri e di GiulioCaccini, anzi apostolo del nuovo stile musicale. Anche da lui fu musicata la Caccia, del d'Agliè, rappresentata a Torino nel ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] ballo delle ingrate).
Ma se ci inoltriamo anche di poco negli anni, troveremo segnata, specialmente nell'opera di GiulioCaccini, la via che dal recitar cantando dello stile rappresentativo condurra, attraverso l'arioso del madrigale monodico e del ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] si riunì in casa di Iacopo Corsi, e vi si aggiunsero il poeta Ottavio Rinuccini e i musicisti Iacopo Peri e GiulioCaccini. Vi si sviluppò il "recitar cantando", e nacque l'opera musicale o melodramma. Dafne fu il risultato dei primi tentativi (1596 ...
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Sebbene intorno alla definizione e all'essenza del falsetto vi sia discordia di opinioni tra i tecnici e i trattatisti del canto (alcuni dei quali lo identificano col registro di testa, altri lo pongono [...] la voce maschile quando imita la femminile: ma non mancano trattatisti che applicano il termine anche alle donne.
GiulioCaccini nella prefazione alle Nuove Musiche biasima l'uso delle voci finte (falsetto) dalle quali "non può nascere nobiltà ...
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Compositore e organista, nato a Firenze nella seconda metà del secolo XVI e morto - forse a Forlì - nella prima metà del XVII (ignote rimangono tuttora le date della nascita e della morte). Allievo di [...] GiulioCaccini, lo seguì anche nello stile, a preferenza monodico. La consuetudine cinquecentesca alla composizione polifonica non meno che le proprietà peculiari dell'istrumento del quale egli era virtuoso (già nel primissimo '600 ordinato a ...
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TIORBA
Francesco VATIELLI
. Strumento a corde pizzicate, della famiglia dei liuti (v.). Venne in uso sulla fine del Cinquecento e nei primi anni del seguente secolo. Era molto adatto per accompagnare [...] le voci e GiulioCaccini se ne serviva con straordinaria perizia per le esecuzioni delle sue arie, mentre l'arciliuto - che ne era un derivato - pareva meglio convenire all'esecuzione delle arie e delle musiche da concerto. A Roma la tiorba era più ...
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CAVALIERI, Emilio de’
Warren Kirkendale
Nacque a Roma tra il 1545 e il 1553, figlio di Tommaso e di Lavinia della Valle; apparteneva alla famiglia Orsini Cavalieri fondata da Mario, figlio di Gabriele [...] e Luca Marenzio la maggior parte della musica. Oltre ai madrigali polifonici di questi compositori, Antonio Archilei, GiulioCaccini, Iacopo Peri e il C. composero ciascuno una pseudomonodia cioè un assolo con abbellimenti improvvisati. Questi brani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza della musica negli spettacoli dei comici, come canto, esecuzione [...] fama di cui in quegli anni godono, nelle corti romane e fiorentine, i nuovi cultori della monodia d’arte come GiulioCaccini.
L’espressione del comico in musica
Mentre il repertorio vocale delle parti auliche degli innamorati riflette i gusti e gli ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] Settesoldi).
Esponente di rilievo nella Firenze dei primi decenni del Seicento, il G. condivise con il Peri e GiulioCaccini gli ideali della Camerata, della quale può essere considerato l'ultimo valido rappresentante. La sua importanza rimane legata ...
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