NALDI, Antonio
Francesco Lora
– Figlio di Marco, nacque presumibilmente nel Bolognese intorno alla metà del secolo XVI.
Sebbene nel periodo compreso tra il 1542 e il 1565 non sia registrato il suo battesimo [...] citata Cavalieri dice che il collega «lo suona in tutta eccellenza»; nella prefazione alla prima edizione delle Nuove musiche, GiulioCaccini lo indica come «reputato da tutti per lo più eccellente che sino a’ nostri tempi abbia mai sonato di tale ...
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MUTIIS, Bartolomeo de, conte di Cesana
Paolo Da Col
MUTIIS (de Motij, de Montij, de Mutijs, de Mutis, Demutis, Muzzi, Mozzi), Bartolomeo de, conte di Cesana. – Nulla si conosce della sua nascita (che [...] di Salisburgo Markus Sittikus von Hohenems (dicembre 1612). La raccolta di de Mutiis si ispira alle Nuove musiche (1602) di GiulioCaccini, un’opera che ebbe il valore esemplare d’un archetipo stilistico, del quale de Mutiis riprese ed imitò diversi ...
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GARSI (Garsi da Parma), Santino, detto anche Santino La Garsa e Valdes
Rossella Pelagalli
Nacque a Parma il 22 febbr. 1542 da Nicola e Maria Caterina; si ignora la data del suo trasferimento a Roma, [...] 2, pp. 3, 125 s.; X (1933), 3, pp. 235 s., 320; 4, p. 320; H. Osthoff, Gedichte von Tommaso Stigliani auf GiulioCaccini, Claudio Monteverdi, S. G. da Parma und Claudio Merulo, in Miscelánea en homenaje a monseñor Higinio Anglés, Barcelona 1958-61, p ...
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DEL TURCO, Giovanni
Mauro Macedonio
Nacque da Antonio a Firenze il 21 giugno 1577. Solo studi recenti (Butchart, in The New Grove) hanno permesso di stabilire con relativa attendibilità le date di nascita [...] da Gagliano. Giovanissimo aderì alla Camerata fiorentina che ebbe come mecenate Iacopo Corsi, e della quale fecero parte anche GiulioCaccini, lacopo Peri, Ottavio Rinuccini, Luca Bati e altri, insieme con una fitta schiera di poeti e scrittori.
Nel ...
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GIACOMELLI (Giacometti; Jacomelli), Giovan Battista, detto Giambattista del Violino
Daniela Giordana
Nato a Brescia intorno al 1550, nulla si conosce in merito alla sua prima attività. Notizie discordanti [...] il posto di maestro di cappella, abbandonava il servizio dei Gonzaga; nel 1603 viene infatti menzionato insieme con GiulioCaccini come uno dei musicisti meglio retribuiti presso la corte dei Medici a Firenze.
Le sue composizioni, purtroppo non ...
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GANDOLFI, Riccardo
Paola Campi
Nacque a Voghera il 16 febbr. 1839 da Emanuele e da Camilla Guiscardi, apprezzata pittrice. Studiò composizione e contrappunto presso il conservatorio di Napoli sotto [...] di Firenze, XXXII (1895); Appunti attorno al pianoforte, Firenze 1895; Alcune considerazioni intorno alla riforma melodrammaticadi GiulioCaccini detto Romano, in Riv. musicale italiana, III (1896), pp. 714-720; Onoranze fiorentine a Gioacchino ...
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BARINI, Giorgio
Raoul Meloncelli
Nacque a Torino il 3 ag. 1864. Dopo aver studiato con A. Lombardi, negli anni della gioventù si dedicò alla composizione; di questa sua attività, che abbandonò assai [...] . 2° audizioni in 4 serie di 5 ciascuna. Anno 1907-1908, Roma s.d., e a Le nuove musiche [di GiulioCaccini]. Riproduzione dell'edizione del 1601 a cura di F. Mantica,Roma 1930. Pubblicò inoltre interessanti saggi su riviste e periodici musicali ...
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Scultore e architetto (n. forse a Firenze tra il 1559 e il 1562 - m. ivi 1613), fratello di Giulio, allievo di G. A. Dosio. Lontano dalla voluta grandiosità dei michelangioleschi, ricercò eleganti effetti [...] decorativi. Appare seguace del Giambologna nei rilievi delle porte bronzee del duomo di Pisa (1599-1600). Tra le sue architetture, notevoli il portico della Ss. Annunziata a Firenze (1599-1601), la vicina ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] al ducato di Milano, cioè alla Francia, Parma e Piacenza che Giulio II aveva posto sotto il dominio pontificio, e in cambio Francesco I Nigetti e G. Silvani, nella scultura P. Tacca e G. Caccini; vicini ai modi di Bernini, a fine secolo, sono G. ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] per le regioni del sud e dell'ovest sino all'età di Giulio Cesare: essa perciò tratta tanto dei Germani quanto dei Celti, che finalmente alla monodia affermata nelle Nuove Musiche di G. Caccini; tutte le forme italiane dalla Cantata solistica, all' ...
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