VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] segretario di stato fu S. Carlo Borromeo (v.), elevato a quest'ufficio dallo fuga di stanze ove, al tempo di Giulio II e di Leone X, dominò sovrana la storia della Biblioteca Apostolica, in Per Cesare Baronio: scritti varî nel terzo centenario della ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] scena di sacrificio, compiuta da un tribuno romano, Giulio Terenzio, discendono all'epoca dei Severi, tra il sec sua maniera nel palazzo Borromeo a Milano), in Gentile Padova, Jacowar) e il senese Cesare Maccari, autore della decorazione della cupola ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] costruì tutta una serie: Caprarola, gli Orti Farnesiani, la Villa Giulia. Poi venne Villa Medici di Annibale Zoppi e Boboli e Bagnaia , limonaie, "broli", finché poi con la villa Borromeo a Cesano Maderno il giardino non ha quasi più limite e ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] , che si è dimostrato di maestro Giuliano), e, almeno nel suo periodo padovano che con il cardinale Federico Borromeo aveva cooperato alla fondazione dell' musicale e la direzione fu allora affidata a Cesare Pollini. Oggi l'istituto è diretto da ...
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Sostantivo o aggettivo che designa uno scritto qualsiasi di mano propria d'una determinata persona, che può essere autore dello scritto o averlo soltanto copiato. La parola autografo, specialmente come [...] ; il conte Giberto Borromeo di Milano; il letterato seguì con gli eredi Muoni, con Giulio Sambon incaricato della vendita e col noto Filicaia; a due lire e cinquanta centesimi quelli di Cesare Beccaria, del Cesarotti, di Eustachio Manfredi; a tre ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] capo Carlo Borromeo. L'opera fu terminata alla fine del 1564. La redazione latina venne affidata a Giulio Poggiani; quindi amore di Dio e che si dispone alla prima comunione, di Cesare Franciotti, tradotto pure in francese: nel 1628 il Tesoro della ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] D. Wright, Federico Borromeo and Baronius…, Reading 1974, passim; A. Borromeo, Il card. Cesare Baronio e la Corona 1927, ad Indices. Per C. VIII e le Chiese orientali: Cardinal Giulio Antonio Santoro and the Christian East…, a cura di J. Kraicar, Roma ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Bologna da Paolo III il 10 marzo 1547; Giulio III nell'ottobre del 1551 lo riportò a tridentino trovò in s. Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, il suo Romagna promosse l'impresa militare del figlio Cesare Borgia e gli concesse poi il territorio ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] a Roma al servizio del Collegio cardinalizio; Giulio III era morente, il decano del collegio al nuovo nunzio in Francia, Cesare Brancaccio. Si era conclusa intanto 'intera questione. Per prima cosa, tolse al Borromeo l'eredità del C; poi, sottopose a ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] in volgare. Sempre nel 1588, insieme con i cardinali Giulio Antonio Santori, Scipione Lancellotti e Giovan Battista Castagna, il stor. lombardo, CIII (1977), p. 107; A. Borromeo, Il card. Cesare Baronio e la Corona spagnola, in Baronio storico e la ...
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