MEZIO, Federico
Massimo Ceresa
– Nacque il 20 nov. 1551, a Galatina, da una famiglia di stirpe italogreca che Tiraboschi definisce nobile.
Anche se mancano dati certi, la sua carriera fa pensare a una [...] circa. In Curia trovò protettori nel cardinale Giulio Antonio Santori e in Cesare Baronio, dei quali divenne familiare e suggerito di inviarla alla biblioteca che il cardinale C. Borromeo stava formando a Milano (la futura Ambrosiana), ma il ...
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GONZAGA, Francesco
Filippo Crucitti
Nacque a Palermo il 12 giugno 1538. Il padre, Ferrante, figlio del marchese di Mantova Francesco II e di Isabella d'Este, in seguito signore di Guastalla e governatore [...] , anch'essa nipote del pontefice. Il 12 marzo 1560 i due Borromeo, in qualità di procuratori della sorella Camilla, e il G., come procuratore del fratello Cesare, definirono il contratto di matrimonio alla presenza del papa - che promise di concedere ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] di contenuto filosofico, scientifico e letterario. Tra i suoi corrispondenti furono Ulisse Aldrovandi, s. Carlo Borromeo, Cesare Gonzaga, papa Gregorio XIII, Cristoforo Madruzzo, Benedetto Manzolino, Bernardo Navagero, Federico Pendasio, papa Pio V ...
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MAGALOTTI, Cesare
Marco Gemignani
Nato a Roma nel 1602 da Giulio e da Settimia Aldobrandini, per il ramo paterno discendeva dalla famiglia Magalotti originaria di Firenze, con residenza antica nel sestiere [...] scampò alla morte per intercessione di s. Carlo Borromeo, in onore del quale in seguito avrebbe fatto costruire Minerva, f. II.e.4, c. 447 (notizie sulla sepoltura dello zio Cesare); Arch. di Stato di Firenze, Carte Ceramelli Papiani, f. 2879, cc. ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] le orme del padre Scipione, medico di Giulio II, umanista e poeta, che aveva per conto di Paolo IV e a Milano, presso Carlo Borromeo, per volontà di Pio IV. Fu inviato papale al morte di Alfonso nel 1597, verso Cesare d'Este.
All'inizio degli anni ...
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ARESE, Giulio
Nicola Raponi
Nacque a Milano - probabilmente intorno al 1560 - dal senatore Marco Antonio e da Ippolita Clari, figlia del giurista Giulio Clari, anch'egli senatore e reggente nel Supremo [...] di pensioni già godute dall'avo materno Giulio Ciari e dalla madre, come quella futuro presidente del Senato, Cesare, Lodovico e Francesco Maria, e n. 17, f. 34; due lettere al cardinale F. Borromeo, una del 26 ott. 1610, una del 30 ag. 1623, sono ...
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