Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] 1465 si risposerà con Francesca di ser Giuliano Manfredini, destinata a morire, ancora senza mentre l’11 agosto invia a Francesco Gonzaga, marito di Isabella d’Este, un potere dopo esserne stato scalzato da Cesare Borgia10.
Il 30 maggio 1506 Leonardo ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] nuovo socio onorario, Federico Gonzaga - quella festa che tanto e dell'equinozio di primavera nel calendario giuliano; e il primo dell'anno nell'uso coll. 60-63, 66-67, 81.
118. Cesare Vecellio, Degli habiti antichi et moderni di diverse parti del ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] sue immense raccolte Ferdinando Carlo Gonzaga, ultimo dei duchi di e a Bassano, p. 9.
44. Giulio Lorenzetti, Un dilettante incisore veneziano del XVIII Collezionisti, amatori e curiosi, p. 253.
146. Cesare A. Levi, Le Collezioni veneziane d'arte e d ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] dall'eclissi di Cesare Borgia si dimostrò pp. 78-79.
68. Giuseppe Coniglio, Francesco Gonzaga e la guerra contro i Francesi nel Regno di Napoli Mass. 1980, passim.
92. F. Seneca, Venezia e il papa Giulio Il, pp. 166-169.
93. P. Pieri, Il Rinascimento ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] un poema in onore dei Gonzaga (Marfisa, che non fu , In laude dell'Imperatore, In gloria di Giulio III, In gloria della regina di Francia e fatto il dovuto posto ad acute osservazioni critiche di Cesare Segre, Edonismo linguistico nel '500 («Giorn. ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] ’Italia: fu allora che per iniziativa di Giulio II nacque la politica della «libertà d di Milano, parendogli che, mentre stavano in Italia Cesare e il re di Francia, che la sedia scriveva il principe di Mantova Ludovico Gonzaga il 17 gennaio 147733. E ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] nel prestigioso palazzo dell’Istituto Gonzaga. Probabilmente è la stessa parrocchiali, quasi a confermare l’auspicio di Giulio Andreotti che, nel 1956, in occasione personaggi estranei al loro ambiente come Cesare Zavattini o Mario Soldati.
Nel 1944 ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] erano anche collezionisti. Alla corte dei Gonzaga, a Mantova, dove si era . Il famoso Trionfo di Cesare, ispirato essenzialmente al trionfo di Strasburgo 1900; R. Falb, Il taccuino senese di Giuliano da San Gallo, Siena-Firenze 1902; S. Reinach ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] Battista Valier, il conte Giulio Savorgnan, e Nicolò 'Olivo doveva avere della validità delle posizioni assunte dal Gonzaga e da lui stesso in concilio» (op.cit Maurens scrive che essa «tranche sur tous ces ouvrages par la fermeté et la continuité de ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] viene rimarcato anche che Giulio II aveva voluto che il figlio di Isabella e Francesco Gonzaga, l’undicenne Federico ostaggio dell’urbinate, erano al lavoro Luca Signorelli, Lorenzo Lotto, Cesare da Sesto e il Bramantino, Raffaello, superato l’apice ...
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