MADRIGALE
Gaetano CESARI
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Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] , H. Faa, G. Ferabosco, F. Fiesco, L. Lupacchino, G. Martinengo, M. Martorello, G. Martoretta, ecc. Fra costoro, parecchi sono gl'Italiani (1549) Giandomenico Martoretta (1552), Cesare Tudino (1354), Giulio Fiesco (1554).
Il passaggio dal secondo ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] del Trevigiano, i Martinengo e gli Avogadro bresciani Contarini, pp. 65-67.
69. Cf. Giulio Bistort, Il magistrato alle Pompe nella Repubblica di Pullan, Gli Ebrei d'Europa, pp. 231 ss.; Pier Cesare Ioly Zorattini, Gli Ebrei a Venezia, Padova e Verona, ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] consiglio comunale, e Domenico Dall'Acqua, Leopoldo Martinengo, Antonio Valvassori, Francesco Fabris, Giuseppe Sartori Varè, Antonio Bilia, Domenico Giuriati, Cesare Parenzo e Roberto Galli. Cf. Giulio Monteleone, Economia e politica nel padovano ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] dell'equinozio di primavera nel calendario giuliano; e il primo dell'anno ascritti alla Compagnia degli Ortolani Antonio Martinengo e Pietro Antonio di San Severino, 60-63, 66-67, 81.
118. Cesare Vecellio, Degli habiti antichi et moderni di diverse ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] affidate in condotta ai Martinengo, generi di Colleoni. Alessandro e dall'eclissi di Cesare Borgia si dimostrò una tentazione Cambridge, Mass. 1980, passim.
92. F. Seneca, Venezia e il papa Giulio Il, pp. 166-169.
93. P. Pieri, Il Rinascimento e la ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] e uno a Brescia (Pinacoteca Tosio Martinengo).
Se l’alunnato di Raffaello nella un falso seicentesco prodotto da Carlo Cesare Malvasia (1678, p. 45 Firenze il Ritratto di Leone X con i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi (Firenze, Galleria ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] ai lanzichenecchi luterani di Cesare, alle inaudite sofferenze app., La bozza del contratto di commissione della pala Martinengo, a cura di F. Cortesi Bosco - M. stanza d'Eliodoro, in Raffaello nell'appartamento di Giulio II e Leone X, Milano 1993, p ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] la conquista di Bologna da parte di Giulio II, la sopravvenuta morte in Navarra di Cesare Borgia, "la qual nuova si dovea poté giovarsi della collaborazione di Gabriele Tadini da Martinengo), ma alla fine il provveditore sembrò preoccuparsi ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] familiare (insieme ai fratelli Cesare e Scipione, anch’essi pittori Antonino da Firenze oggi nella Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, già in S. Clemente. Dürer (Bossaglia, 1964), ma anche da Giulio Romano, Camillo Bocaccino, il Pordenone (Bora, ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] rettore del collegio ferrarese A. Leonardi, la seconda al provinciale veneto O. Rossi - capofila degli avversari fu il marchese Giulio Tassoni, contro il quale il L. tentò di mettere in atto un "biasimevole […] disegno", forse la pubblicazione di un ...
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