I fratelli Giovanni Mauro, Giovanni Battista e Marco Della Rovere, detti i Fiamminghini, operavano nella prima metà del Seicento in Milano, dove si era stabilito il loro padre Riccardo, fiammingo. Fra [...] delle Grazie, nella chiesa di Sant'Aquilino a Cassano d'Adda. Lo stile dei F. è derivato dai modi di GiulioCesare Procaccini, senza la grazia di questi; anzi è farraginoso, manierato e spesso scorretto.
Bibl.: A. Orlandi, Abecededario pittorico ecc ...
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Scultore, nato a Varese il 27 marzo del 1845, passò l'infanzia a Viggiù nel Varesino, terra classica di scalpellini, dalla quale passò all'Accademia di Brera di Milano allievo dello scultore Pietro Magni. [...] Nel 1876 vinse il premio Canonica con un bassorilievo raffigurante la morte di GiulioCesare, ora nel Castello Sforzesco. Modellatore efficace, possedette perfettamente il mestiere, e la sua produzione, specialmente funeraria, è vastissima. Nel ...
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Nacque a Venezia circa il 1473. Amico del Bembo e di Erasmo, insegnò privatamente lettere latine a Venezia sin dal 1496, di che nacque una polemica accanita con Marco Antonio Sabellico, pubblico professore, [...] da Aldo Manuzio; ma molto anche scrisse di suo: orazioni, epistole, versi, un'opera De Caesaribus, che va da GiulioCesare a Massimiliano (1516), e un De exemplis virorum illustrium venetae civitatis a imitazione di Valerio Massimo.
Bibl.: G. Degli ...
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. Antica città sulla costa orientale della Tunisia. Il nome, che sembra d'origine fenicia, si presenta sotto forme diverse: Acholla, Acylla, ecc.; Achulla è sulle monete municipali con leggende latine. [...] guerra punica abbandonò Cartagine ed in compenso ricevette da Roma il titolo di città libera. Durante la campagna di GiulioCesare in Africa tenne per lui e con una guarnigione fornitale dal dittatore respinse i pompeiani. Non era ancora municipio ...
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Attrice drammatica, nata a Roma il 10 novembre 1928. La sua prima, già matura interpretazione per finezza d'analisi psicologica, avvenne nel ruolo della figliastra nei Sei personaggi in cerca d'autore [...] prove eminenti della sua arte elegante, duttile, sottile: ripresa delle Tre sorelle (1964), Le morbinose di Goldoni (1960), il GiulioCesare di Shakespeare (1970), La dame aux camélias di A. Dumas (1975), e vari drammi di Pirandello, Il giuoco delle ...
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Scrittore di materie commerciali e storiche, nato a Genova circa il 1578, mortovi nel marzo 1666.
L'opera sua principale è il Tractatus de cambiis (Genova 1641), diviso in tre disputationes (suddivise [...] alcune Redarguitiones, reiectiones, vindicationes (Genova 1653). Sono anche da ricordare la Relazione sulla congiura di GiulioCesare Vacchero (1628), e la storia della rivoluzione di Masaniello (Dissidentis, desciscentis receptaeque Neapolis libri ...
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Figlio del C. console dall'87 all'84 e di Annia, fratello di Cornelia, seconda moglie di GiulioCesare. Giovanetto fu uno degli avversarî, con il console M. Lepido, degli ordinamenti di Silla dittatore [...] da Lepido. Morto questi, si rifugiò in Spagna nell'esercito di Sertorio. Grazie alla lex Plotia de reditu Lepidanorum del 73, e grazie all'interessamento di Cesare, poté tornare a Roma. Nel 44 fu eletto pretore. Creduto a torto uno degli assassini di ...
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ORGETORIGE
Mario Attilio Levi
. Capo di popolazioni elvetiche, per liberare il suo popolo dalla vicinanza dei Germani progettò una trasmigrazione verso i territorî gallici compresi tra la Loira e la [...] intrigo e la progettata migrazione degli Elvezî furono tra le cause determinanti della guerra gallica condotta da GiulioCesare.
Bibl.: v. cesare; Cambridge Ancient History, IX, p. 547, anche per le indicazioni della più recente bibliografia, V. in ...
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Città dell'Inghilterra, nella contea di Kent, porto di mare e frequentata stazione balneare, contava circa 13.000 abitanti nel 1921. È uno dei varî punti, dove si dice sia sbarcato GiulioCesare. Al tempo [...] del Domesday Book apparteneva ai canonici di Dover e fu poi entro la "libertà dei Cinque Ports". Cominciò a prosperare ai tempi di Enrico VIII, ma non divenne municipio autonomo che nel 1699 (prima era ...
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È la decorazione terminale di un edificio o di una sua parte. Presso i Latini la parola fastigium aveva in architettura una significazione analoga, serviva, cioè, a indicare gli ornamenti sovrapposti al [...] 'edificio (Fest., p. 88). Il fastigio era considerato un attributo dei templi: insieme con altri onori divini fu concesso a GiulioCesare di ornarne la sua casa (Cic., Phil., II, 43; Floro, IV, 2,91).
Bibl.: C. Promis, Vocaboli latini d'architettura ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...