CABIANCA (Penso), Francesco
Milos Milosevic
Nacque a Venezia nel 1665, secondogenito di Pietro Penso. Per poter ereditare la dote della prima moglie, Lucietta Cabianca, ne assunse il cognome. La seconda [...] Venezia, in calle Ca' Foscari, dove per un breve periodo lavorarono, intorno al 1693, Pietro Baratta e, più lungamente, GiulioCesare Fontana. Intorno al 1698, a causa di un'affezione venerea e dietro consiglio medico di viaggiare per mare, oltre che ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] si fece scrupolo di plagiare il sonetto caudato di Piero de' Ricci, che in quella occasione veniva recitato da GiulioCesare e che, tranne qualche modifica dettata dalle circostanze, l'A. fa pronunciare allo stesso personaggio. L'ultima parte della ...
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AUDIFFREDI, Giovanni Battista
Paola Tentori
Nacque il 2 febbr. 1714 a Saorgio, da Giovanni Battista, di antica e nobile famiglia del ramo nizzardo dei consignori di Faucon, e da Margherita Bottone.
Nel [...] Laire, autore del "Saggio Istorico della Romana Tipografia del secolo XV", Magonza [ma Roma] 1778; Saggio di osserv. di GiulioCesare Bottone da Monte Toraggio [l'autore è G. B. Audiffredi] sopra il discorso premesso all'"Ordine della vita cristiana ...
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BOCCADIFERRO, Ludovico
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna da antica e illustre famiglia nel 1482, figlio del giureconsulto Girolamo e della imolese Apollonia Nordolia.
Poco si sa della sua prima giovinezza [...] naturalia, Federico Pendasio, Giovanni Grillenzoni, che diffuse il suo averroismo fra i primi eterodossi modenesi, GiulioCesare Scaligero, Flaminio Nobili, Alessandro Piccolomini. Notevoli tracce dell'insegnamento del B. si trovano nelle Lezioni ...
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ANDREOZZI, Gaetano, detto Jommellino
Renzo Bonvicini
Compositore, nato ad Aversa il 22 maggio 1755 da Gennaro e Candida Capone. Fu allievo del conservatorio di S. Maria di Loreto - e non della Pietà [...] . Il 28 febbr. 1779 fece eseguire in Roma alla Chiesa Nuova il suo componimento sacro Giefte, e non l'opera GiulioCesare, come vuole il Piovano, rappresentata, invece, a Firenze nel 1790 al teatro della Pallacorda. Dall'elenco del Mooser non risulta ...
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DE MARIA BERGLER, Ettore
Gioacchino Barbera
Nacque a Napoli il 25 dic. 1850 da Lorenzo De Maria, intendente dei palermitano Giovanni Riso barone di Colobria, e da Vittoria Bergler, viennese, durante [...] , nel salone della direzione della Cassa di risparmio di Palermo, e le decorazioni (oggi perdute) dei piroscafi "GiulioCesare", "Roma", "Dux" e "Caio Duilio". In collaborazione con Rocco Lentini e Michele Cortegiani eseguì gli affreschi (1893 ...
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AGRESTI, Livio, detto Il Ricciutello (Ritius)
Isa Belli Barsali
Nato a Forlì da Silvestro "ab Agreste" intorno al 1508, fu pittore, avendo come maestro il conterraneo Fr. Menzocchi, ma formandosi più [...] e dei gesuiti, alcune Storie a chiaroscuro nel palazzo pubblico, un S. Gerolamo in casa Monsignani e alcune Storie di GiulioCesare in casa Torelli. Secondo il Baglione l'A. avrebbe lavorato a Roma in Castel S. Angelo sotto la direzione di ...
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BOLZONI, Giovanni
Carlo Frajese
Nacque a Parma il 14 maggio 1841. Rimasto orfano del padre quando era ancora bambino, a causa dell'indigenza familiare non poté dedicarsi a regolari studi, finché la [...] cori a due,tre e quattrovoci), la sinfonia-ouverture GiulioCesare (premiata a Milano, 1868), l'ouverture Saul (I (Bologna), Brocco (Venezia) e altri. Per il teatro scrisse: Giulia da Gazzuolo (che venne presentata al concorso del Teatro alla Pergola ...
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ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] purgato, il cui linguaggio è paragonabile al classico di Cicerone, Livio, Cesare. In pro del suo maestro Zarlino (contro cui peraltro si rivolse di sicura esistenza stando alle attestazioni di GiulioCesare Monteverdi, fratello di Claudio, poste all ...
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BARBIERI, Ulisse
Alberto Asor-Rosa
Nato a Mantova l'8 febbr. 1842, fu a sedici anni imprigionato dalla polizia austriaca per essere stato sorpreso ad affiggere manifesti patriottici e condannato a quattro [...] scandalo, meritandosi la éondanna del vescovo di Verona come sacrilego, quando fu rappresentato in quella città; la tragedia in versi GiulioCesare (1874), che fu stampata a Milano nel 1879, il tentativo più serio del B. di elevarsi al livello di una ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...