BENZI, Bernardino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia, da nobile famiglia originaria del Piemonte, il 16 luglio 1688. Prese l'abito della Compagnia di Gesù il 1° giugno 1705 nel noviziato di S. Ignazio [...] 102, 109; Appendice, p. 20; Correspondance de Benoit XIV, a cura di E. de Heeckeren, I, Paris 1912, p. 143; Lettere di GiulioCesare Cordara, a cura di G. Albertotti, Modena 1912, pp. 424 s.; Le lettere di Benedetto XIV al card. de Tencin, a cura di ...
Leggi Tutto
PICCOLOMINI, Giacomo
Federico Ruozzi
PICCOLOMINI (Amadori Piccolomini), Giacomo. – Nacque il 31 luglio 1795 a Siena, da GiulioCesare Amadori Piccolomini e Giovanna Jackson. Fu il secondogenito di sei [...] figli, appartenente alla famiglia della nobiltà senese che portò sul soglio di Pietro due pontefici, Pio II (Enea Silvio Piccolomini) e Pio III (Francesco Todeschini Piccolomini), e vari cardinali, tra ...
Leggi Tutto
CIBO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Figlio di Franceschetto e di Maddalena de' Medici, nacque a Roma il 6 maggio 1508 (o, secondo alcuni, nel 1505). Nipote da parte di padre di Innocenzo VIII e [...] modo di vita e nel dicembre 1537 fu protagonista di un altro episodio di violenza: a Murano dette man forte a GiulioCesare de' Rossi, conte di San Secondo, per rapire le nipoti, Maddalena e Lavinia, figlie della sorella Ippolita, vedova del conte di ...
Leggi Tutto
BONACCORSI, Simone
Giuseppe Pignatelli
Nato a Macerata il 17 nov. 1708 in una nobile famiglia, dopo aver compiuto gli studi nella città natale si recò a Roma ove seguì la carriera ecclesiastica. Entrato [...] intorno alla Compagnia di Gesù, il B. prese le difese di questa e, in particolare, fu munifico protettore di GiulioCesare Cordara. Perciò, allorché in occasione delle emergenze di Parma i rappresentanti delle corti borboniche chiesero la revoca del ...
Leggi Tutto
BALDESCHI COLONNA, Federico
Alberto Merola
Nacque il 2 sett. 1625 da Iacopo Baldeschi e Artemisia della Concia in Perugia, e in questa città iniziò gli studi giuridici. Dopo l'elezione di papa Innocenzo [...] anno, concedendogli il titolo di S. Marcello (titolo mutato nel febbr. 1674 con quello di S. Anastasia). Nel 1674 GiulioCesare Sciarra Colonna adottava il B.: adozione riconosciuta dal pontefice con il breve del 5 febbr. 1675 che obbligava il B. ad ...
Leggi Tutto
Venere
Emanuele Lelli
La bellissima dea dell’amore
Afrodite (Venere per i Latini), una delle divinità greche più antiche, protegge l’amore in tutte le sue forme: è sposa di Efesto, ma numerose sono [...] , principe troiano, genera Enea, che darà vita alla stirpe di Roma: per questo motivo la dinastia Giulio-Claudia – quella legata a GiulioCesare – si dirà discendente da Venere.
Un tradimento famoso è quello narrato nell’Odissea di Omero: Efesto ...
Leggi Tutto
Metamorfosi
Emanuele Lelli
Mutare la propria forma
In tutte le mitologie e le religioni antiche sono presenti racconti in cui persone o cose si trasformano in altro da sé: è la metamorfosi, una mutazione [...] è la trasformazione di eroi ed eroine, ma anche di personaggi di rilievo politico, in stelle e pianeti (catasterismo). GiulioCesare, dopo la morte, viene individuato in un astro che veglia sui destini di Roma.
Oltre duecento miti di trasformazione ...
Leggi Tutto
CONSECRATIO
A. Brelich
È il termine tecnico che nel linguaggio religioso romano indicava in generale il conferimento della sacralità a un luogo, oggetto, edificio, ecc. Solo ciò che era "consacrato" [...] in pratica da chi ne aveva l'autorità. Nel periodo dell'Impero, e precisamente a cominciare dalla consecratio di GiulioCesare dopo la sua morte, il termine assumeva anche un significato particolare, indicando il procedimento con cui l'imperatore (o ...
Leggi Tutto
Gesuita (Napoli 1581 - ivi 1647); prof. a Napoli di filosofia e teologia nel collegio del suo ordine, di cui fu prefetto e rettore; si occupò anche di geologia e in partic. dei terremoti, scrivendo un trattato De Vesuviano incendio (1652). Numerose le sue opere di teologia (De Deo uno, 1636; De signis praedestinationis et reprobationis, 1643; ecc.) ...
Leggi Tutto
Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione [...] , a lui legato da vincoli di gratitudine. Ostile ad Alessandro VI, alla morte di Pio III si accordò egualmente con Cesare Borgia e ottenne di essere eletto all'unanimità pontefice il 31 ott. 1503. Deciso a ricostituire la potenza dello Stato della ...
Leggi Tutto
Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...