Architetto, nato ad Amburgo il 14 marzo 1868 da famiglia austriaca, morto nel 1938. Dopo aver studiato all'Accademia di belle arti di Karlsruhe, quindi a Düsseldorf e a Monaco, dove lavorò come pittore [...] in senso meccanico, ma come profonda esigenza morale, esso diventa operante come principio di stile anche per l'architettura civile e religiosa. Dalla scuola del Behrens discende il Gropius, uno dei maggiori architetti viventi, nel quale il concetto ...
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Nacque di cospicua famiglia in Bologna il 29 gennaio 1501. Conseguì il dottorato in diritto civile e canonico; ma l'amicizia con Giovanni Della Casa, con i cardinali Contarini, Pole e Bembo, ai quali servì [...] e nominato legato della marca d'Ancona dove il Beccadelli lo guidò come amministratore generale. Terminata quella legazione, Giulio III, appena eletto papa (1550), lo inviò nunzio apostolico a Venezia ove fu graditissimo. Finita tale nunziatura, fu ...
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Vanno distinte sotto questo nome due località palestinesi di cui è menzione nell'Antico e Nuovo Testamento.
La prima, corrispondente al moderno villaggio di ‛Amwās, è ricordata più volte nella storia della [...] probabilmente al tempo dell'imperatore Alessandro Severo, quando Giulio Africano, amico dell'imperatore e di Origene, ne archeologi pensano invece che un primitivo edificio romano ad uso civile fosse all'epoca bizantina adattato a chiesa.
La seconda ...
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Fratelli, insigni latinisti, nati a Lucca rispettivamente nel 1710 e nel 1705, morti nel 1761 e nel 1780.
Castruccio illustrò specialmente la storia civile, e fu non mediocre cultore della musa latina. [...] "Spirito ardente, fantastico, singolare, si avvolse in un continuo intrecciamento di avvenimenti romanzeschi". Soldato di Carlo III di Borbone re di Napoli, narrò la battaglia di Velletri del 1744, a cui ...
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Nacque a Bologna da antica e nobile famiglia nel 1446, morì a Firenze nel 1508. Ebbe a maestro il famoso Alessandro Tartagni; conseguì la laurea in diritto civile il 16 ottobre 1469 e in diritto canonico [...] (1469), cominciò a leggere nella patria università il diritto civile; poi passò a insegnare all'università di Ferrara nel 1474 papi si servirono di lui in più d'una circostanza, specialmente Giulio II, che nel 1506 lo nominò senatore di Bologna e nell ...
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Storico e filosofo del diritto, nato a Matera nel 1714, morto a Roma nel 1781. Professore di giurisprudenza nell'università di Roma, vi rappresentò con poca fortuna, mentre altri indirizzi prevalevano [...] e filosofici, la tradizione vichiana.
Le sue opere Origine e progressi del cittadino romano e Origine e progressi del governo civile di Roma (Roma 1763-64) sono la prima applicazione dei principî della Scienza nuova alla storia di Roma. Il saggio ...
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È la più famosa dottoressa italiana del Settecento, nata a Oneglia il 12 maggio 1756, morta ivi il 12 novembre 1787. Mirabilmente precoce, a dodici anni, narrano i biografi, sapeva le due lingue classiche [...] e ragionava di metafisica in pubbliche riunioni. Fu solennemente laureata in ragion civile, come allora si diceva, a Pavia, il 25 giugno 1777, nella chiesa del Gesù, prescelta per dar luogo ai numerosi spettatori. Fu pubblicata in quell'occasione una ...
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POELZIG, Hans
Giulio Carlo Argan
Architetto, nato a Berlino il 30 aprile 1869, morto ivi il 14 giugno 1936. Dal 1903 al 1916 direttore dell'Accademia di belle arti di Breslavia; dal 1916 al 1920 sovrintendente [...] del rinnovamento dell'architettura in Germania. La sua attività si è svolta in tutti i campi dell'architettura civile e industriale; nella funzionalità di quest'ultima trovando, più che un'occasione tecnica per nuovi procedimenti costruttivi, l ...
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Uno degli epigoni minori della storiografia romana, appartenente ad età in cui più che a dar del proprio si tendeva a epitomare opere del passato per uso della scuola. Siamo certamente fra il sec. IV e [...] Sertorio, non senza errori e malintesi. L'epitome ci aiuta a ricostruire le Historiae sallustiane in riguardo alla prima guerra civile.
Edizione principe in F. Sylburg, Hist. Rom. script., I (Francoforte s. M. 1588) di sul codice Parigino lat. 6085 ...
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TRABACCHI, Giulio Cesare
Fisico, nato a Roma nel 1884. Laureatosi in fisica nel 1907, libero docente nel 1921, rifiutò quell'anno stesso la cattedra universitaria di ruolo per dedicare la sua attività [...] hanno dato origine agli attuali sistemi per lo studio degli sforzi interni dei materiali usati nell'ingegneria civile e meccanica; lavori di elettrotecnica, lavori riguardanti le cellule fotoelettriche, la fotografia, la conducibilità dei metalli, i ...
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patto di convivenza civile
loc. s.le m. Patto con valore legale che sancisce un vincolo di convivenza. ◆ Ha sconvolto i laici liberali per essersi schierato, in difesa della legge sulla procreazione assistita, dalla parte della Cei. Ma sui...
cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...