REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] ucciso questi a tradimento a Rubiera nel 1409, a Niccolò III d'Este. Ritorna così la signoria estense durata sino al 1796 (salvo gli e nel '700 da guerre e invasioni. Occupata da Giulio II nel 1512, la città vide aggravarsi paurosamente le discordie ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] ∣ da cantare et sonare per ogni in ∣ strumento composta da M. Giuliano Tiburtino da Tievoli, Musico Eccellentiss., ecc. (Venezia, G. Scotto, 1549).
Il sec. XVI vide lo splendore di Villa d'Este, ove la musica fu fra le attrattive più pregiate dal ...
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La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] il sacco dell'Acuto e la cessione di Faenza a Niccolò d'Este (1376-77), la Chiesa concede il vicariato della città (1379 ), eclettici energici e gustosi. Il sec. XVIII ci dà in Giulio Bucci un paesista delicato e florido: la sua maniera fu poi svolta ...
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In questo articolo si parlerà, da un punto di vista esclusivamente storico e tecnico, per il particolare interesse che esse rivestono, delle falsificazioni di oggetti d'arte. Per le questioni sollevate [...] specialmente nella statuaria. Che mettesse conto di farle, si può intender dai cento ducati che Giulio Romano ricevette dalla marchesa di Mantova, Isabella d'Este, per una testa romana di marmo. Anche Michelangelo, da giovane, lavorò anticaglie, e un ...
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Molto si è discusso sull'origine della caccia col falco. V'ha chi la ritiene d'importazione germanica, allegando fra l'altro per il termine "falco" un etimo germanico (ant. norv. falki; ant. alto ted. [...] degli Estensi erano, si può dire, celebri per l'allevamento di questi uccelli di rapina. Nessun regalo era tanto gradito a Borso d'Este quanto un falco bene addestrato. Alfonso I mandò più volte falchi e altri "oceli" da preda in dono a principi e a ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] spesso i buffoni. Ne ebbero Eugenio IV, Alessandro VI, Giulio II (il Proto di Lucca ricordato dal Bandello, Nov e R. Renier, Buffoni, nani e schiavi dei Gonzaga ai tempi d'Isabella d'Este, in Nuova Antologia, 16 agosto e 1 settembre 1891; V. Cian ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] nel 1394, combattendo per i Bolognesi contro Niccolò d'Este; Andrea d'Antoniolo (morto nel 1403) fu esiliato dagli Zambeccari diritti di signoria che aveva la Chiesa. Ond'è che quando Giulio II, nel 1506, deliberò la riconquista di Bologna, Giovanni B ...
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Città delle Marche, in provincia di Macerata, con sede arcivescovile; è a 661 m. s. m., sopra un arduo rilievo miocenico attraversante la valle sinclinale, detta appunto Sinclinale Camertina. Questo corridoio [...] era infatti costituita a Comune, ricco e industrioso con moneta propria. Di parte guelfa venne infeudata da Ottone IV ad Azzo d'Este (1210) e respinse gli attacchi di Federico II e del figlio Enzo; in seguito Manfredi mandò contro di essa Percivalle ...
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NONANTOLA (A. T., 24-25-26)
Luigi SIMEONI
Domenico FAVA
Mario LONGHENA Luigi MAGNANI
Borgo della pianura modenese (Emilia), situato alla destra del Panaro, presso il confine con la provincia di Bologna, [...] abati commendatarî, il primo dei quali fu nel 1449 Gurone, figlio naturale di Niccolò III d'Este; fra questi abati meritano ricordo Giuliano della Rovere (poi Giulio II), S. Carlo Borromeo, il card. Antonio Barberini (che nel 1643 fu sconfitto sotto ...
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Monasteri di certosini, così chiamati da Chartreuse, nome del luogo deserto nelle Alpi del Delfinato, vicino a Grenoble, dove S. Brunone si ritirò con sei compagni a vita eremitica nel 1084. Lì egli fabbricò [...] del Cairo, Camillo e Giulio Cesare Procaccini, G. B. Carlone, ecc. Le numerose e importanti opere d'arte fanno della certosa un e le statue tombali di Lodovico il Mor0 e Beatrice d'Este, eseguite da Cristoforo Solari per Santa Maria delle Grazie ...
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