ACCIAIUOLI, Zanobi
Abele L. Redigonda
Nacque a Firenze da Raffaele d'Agnolo, il 25 maggio 1461. Per il bando che aveva colpito la sua famiglia (1464), rientrò a Firenze a sedici anni e fu educato alla [...] curatione graecarum affectionum libri XII, Parisiis 1519; Oratio in laudem Urbis Romae,Romae 1511, dedicata al cardinale Giuliode' Medici. Notevole è la sua traduzione del filosofo S. Giustino, stampata a Parigi nel 1511 (e nuovamente a Basilea nel ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] commissionati per la Sagrestia Nuova della chiesa di S. Lorenzo a Firenze i sepolcri di Giulianode' Medici e di Lorenzo de' Medici: M. creò un insieme inscindibile di architettura e scultura rinnovando profondamente la tradizione delle cappelle ...
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Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] (1516-24), la Resurrezione di Lazzaro (1517-19, Londra, National Gallery), dipinto su commissione del cardinal Giuliode' Medici in competizione con la Trasfigurazione di Raffaello. La collaborazione con Michelangelo accentuò la tendenza di S. verso ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] , nel 1523, a Giovan Francesco Fattucci, cappellano di Santa Maria del Fiore e segretario di Clemente VII, già cardinal Giuliode’ Medici. In entrambe egli riferì dei ragionamenti intercorsi tra lui e il papa a proposito degli apostoli, che l’artista ...
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Letterato (Firenze 1483 - ivi 1530 o 1531), nipote del Magnifico. Cugino del cardinale Giuliode' Medici, cui dedicò il Discorso sulla riforma dello stato di Firenze (1522), fu ambasciatore a Venezia (1527) [...] e membro della Balia (1530). Tradusse in latino la Poetica di Aristotele (post., 1536) e in volgare tragedie di Euripide e Sofocle; compose inoltre la tragedia Didone in Cartagine ...
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Letterato fiorentino (1494-1522), della famiglia dei Cattani da Diacceto, lettore d'umanità nello Studio di Firenze. Infiammatosi per la causa della libertà, capeggiò la congiura degli Orti Oricellarî [...] contro il card. Giuliode' Medici; scoperto, fu decapitato insieme con Luigi Alamanni, cugino dell'omonimo poeta. ...
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GIOVIO, Paolo
Fausto Nicolini
Storico, nato a Como il 19 aprile 1483, morto a Firenze il 10 dicembre 1552. Fratello minore di Benedetto (storiografo di Como). Studiò a Pavia e poi a Padova col Pomponazzi. [...] alla battaglia d'Agnadello; circa il 1513 si recò a Roma, dove fu bene accolto da Leone X; nel 1519 accompagnò Giuliode' Medici (il futuro Clemente VII) a Firenze; nel 1521 si trovò con le truppe pontificie e cesaree all'assedio di Como; nel ...
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VETTORI, Francesco
Roberto Palmarocchi
Di Piero e di Caterina Rucellai, nato nel 1474, morto nel 1539. Nel 1503 fu dei Dodici buoni uomini, nel 1504 degli Otto, nel 1506 podestà di Castiglione Aretino. [...] Lorenzo diminuì momentaneamente la sua autorità, ma lo vediamo ben presto fra i consiglieri di Giuliode' Medici. Nel'21 fu gonfaloniere di giustizia. Raffreddatosi con Giulio, quando fu eletto papa, si ravvicinò a lui nel 1526. Nel'27 parve per un ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Pietro Tacchi Venturi
Diplomatico e vescovo, nacque a Palermo di padre genovese, il 20 settembre 1495, morì in Verona il 30 dicembre 1543. Intorno al 1513 seguì suo padre a Roma [...] (la cui cittadinanza otteneva cinque anni appresso); e venuto in grazia del card. Giuliode' Medici, il futuro Clemente VII, fu suo segretario e confidente, sì da aver subito parte importante negli affari di curia. A lui per primo toccava ricevere le ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] il Gianicolo, detta poi "La Farnesina". Nella seconda decade del Cinquecento, su disegni di Raffaello, il cardinale Giuliode' Medici innalza una villa sulle pendici di Monte Mario, che è considerata il capostipite delle ville del Cinquecento; fu ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...