ELEONORA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 31 dic. 1493, primogenita del marchese Francesco e di Isabella d'Este. Al fonte le fu imposto il nome di Eleonora Violante Maria [...] tolto al duca e consegnato da Leone X nelle mani di Lorenzo de' Medici. Così, nei primi giorni di giugno, "quando il duca vede del 1533 (il 15 di quel mese E. partorì il figlio Giulio) e nel maggio 1537, per l'ultima volta.
Nel 1530 cominciarono ...
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BELLONE (Belloni, Bellonus), Niccolò, detto Casalensis o Dolanus
Nicola Criniti
Di antica famiglia patrizia monferrina, ramo cadetto dei consignori di Altavilla, nacque ai primi del sec. XVI a Casal [...] valore: l'unico, secondo la tradizione, sarebbe stato Giulio Claro, che egli avrebbe preparato al dottorato. L'affermazione bene edificato", e, sembra, dopo una rapida consultazione con Cosimo de' Medici, il B. giunse a Lucca, dove istituì un nuovo ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] dal Vasari: una testa di Vitellio, i busti in marmo di Clemente VII e di Giulianode' Medici (questi ultimi acquistati, poi, dal Vasari e collocati da Cosimo de' Medici in Palazzo Vecchio, nella sala di Leone X). Alla morte di Clemente VII (25 sett ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] ambasceria di cui restano tre suoi dispacci originali, editi da Malvezzi de' Medici, pp. 183-187) presso il pontefice, dove pare di ascritto al ceto senatorio romano e fu ricompensato da Giulio II stesso con il feudo della Porretta tolto ai ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] ancora una testa di Alessandro morente e una di Giulio Cesare, montate rispettivamente su busti in alabastro e in 1980). Inviato a Carrara nel 1574 su incarico di don Pietro de' Medici per "cavare dei marmi" (Campori, 1873),l'artista è documentato ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] seguente è la partecipazione attiva alle festività capitoline del settembre 1513, per il conferimento della cittadinanza a Giulianode’ Medici, dove Palladio figurò come autore di un’ecloga satirico-pastorale (il testo volgarizzato nella cronaca di ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] (per Giulio e Vincenzo); E. Chini, La chiesa e il convento dei Ss. Michele e Gaetano a Firenze, Firenze 1984, ad Indicem (per Iacopo Maria e Stefano); S. Casciu, Due episodi del Settecento nel mecenatismo di Anna Maria Luisa de' Medici, in Paragone ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] egli lavorò ai coni dei 40 soldi, del testone, del giulio e dello scudo. Delle medaglie eseguite dal G. ne in Medaglia, VI (1976), 12, pp. 6-13; C. Johnson, Cosimo I de' Medici e la sua "Storia metallica" nelle medaglie di P.P. G., ibid., pp. ...
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MALISPINI, Ricordano
Laura Mastroddi
Nacque probabilmente a Firenze. Le scarse notizie sul M. e sul nipote Giacotto Malispini si ricavano dalla Storia fiorentina, attribuibile al M. fino agli avvenimenti [...] Firenze, a somiglianza della Roma pagana, per iniziativa di Giulio Cesare. La storia cittadina assume poi un andamento simmetrico: e redatto in occasione del matrimonio di Averardo de' Medici con una donna della famiglia Bonaguisi, avvenuto nel ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] per lui Visso e Sanginesio.
Nel 1508 fu nominato da Giulio II commissario e castellano delle rocche di Jesi, Osimo e a Nocera, da dove il 5 aprile scriveva a Bartolomeo de' Medici chiedendogli notizie del papa, che si era ritirato ad Orvieto dopo ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...